In senso ampio e generico, preparazione culinaria, dolce o salata, a base di farina di grano (o anche di granturco, castagne ecc.), impastata con acqua o latte, lievito, uova, e olio o sugna o burro, con [...] cui si impastano e si cuociono dischi di pasta appiattita di forma tondeggiante conditi con lardo, ciccioli, scaglie di formaggio di pecora, pepe e basilico, mentre a Napoli dalla metà del Settecento una ventina di pizzerie appare già dotata anche di ...
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(XV, p. 172)
Chirurgia fetale. - Le moderne acquisizioni in tema di fisiopatologia feto-neonatale, di teratologia, di genetica e la disponibilità sia di sofisticate tecniche diagnostiche intrauterine sia [...] l'ureterostomia percutanea, la vescicostomia e le aspirazioni ripetute vescicali e renali.
Studi sperimentali condotti sulla pecora dimostrano che una decompressione intrauterina è responsabile di un arresto del processo involutivo e anzi renderebbe ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] ha voluto rappresentare, e vi è riuscito con grazia ed efficacia se non con robusta potenza, l'amore materno delle bestie: la pecora che allatta l'agnellino, la lupa che difende i suoi piccoli.
Ma l'ambiente italico aveva già in sé i germi di un ...
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Copricapo che asseconda la forma della testa, circondato quasi sempre da un breve lembo sollevato o abbassato, detto tesa. Se ne trovano tracce fin dalla più remota antichità e presso tutti i popoli.
In [...] feltro viene munito del cosiddetto marocchino, una striscia di pelle che lo cinge internamente, fatto per lo più con pelli di pecora e di capra conciate col sommacco - completato di fodera e di nastro e diviene pronto per la vendita.
Feltri di lana ...
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ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] mole somatica quasi eguale, ma l'accrescimento quotidiano di peso, considerando tanto il periodo intrauterino che il postfetale, è nella pecora 31,5, nell'uomo 6,69.
Nella specie umana il periodo di accrescimento ha una durata più lunga e la velocità ...
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LEONE (gr. λέων; lat. scient. Felis leo L., 1766; fr. ed ingl. lion; sp. león; ted. Löwe)
Oscar De Beaux
Specie dai più attribuita al genere Felis L. 1758, insieme con il grande numero dei Gatti (v. [...] . Preferisce in generale le prede grosse, dalla giraffa, dal bufalo, dal cammello e dal bue fino alla gazzella e alla pecora, ma si contenta talvolta anche di topi e, in mancanza di meglio, financo di cavallette; torna volentieri agli avanzi delle ...
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Genere (Ascaris L.) di vermi del tipo dei Nematelminti, classe dei Nematodi, parassiti per lo più dell'intestino tenue dei Vertebrati, specialmente dei Mammiferi. Hanno forma cilindrica, con le estremità [...] subito adulta (v. ascaridiasi). Fra le specie più comuni citeremo, oltre all'Ascaris lumbricoides L., l'A. ovis, della pecora, l'A. vitulorum Goeze, dei vitelli, l'A. megalocephala Cloquet, del cavallo, su cui sono state eseguite importanti ricerche ...
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PAVIA (XXVI, p. 542; App. I, p. 922; II, 1, p. 511)
Mario ORTOLANI
Al censimento del 1951 il comune di P. aveva una popolazione "residente" di 63.683 persone; di queste, 57.021 vivevano raccolte nel [...] per tessili artificiali cellulosici. La produzione pavese di macchine da cucire corrisponde ai tre quinti della produzione totale italiana.
Bibl.: A. Pecora, Pavia: saggio di geografia urbana, in Rivista geografica italiana, LXI (1954), pp. 277-322. ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] simili di DNA in individui, varietà, e specie diverse. Nel 1997 è ottenuta, per clonazione (la prima volta in un mammifero) la pecora Dolly; seguiranno nel 1998 clonazioni di bovini e topi, nel 1999 di caprini, nel 2000 di suini, e nel 2002 del gatto ...
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Fieschi, Alagia
Renato Piattoli
Figlia di Niccolò dei conti F. di Lavagna; fu nipote di papa Adriano V e moglie di Moroello Malaspina (il vapor di Val di Magra, If XXIV 145). È ricordata in Pg XIX 142-145 [...] suo testamento. Questa figlia sposò Marcoaldo dei Guidi, conte di Dovadola, e poi in seconde nozze fu moglie di Niccolò del Pecora, signore di Montepulciano. Il 20 marzo 1328 Alagia prestò per un anno 10 fiorini a Ugo del fu Francesco degli Enrighini ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...