ARRIGONI, Simone
Giuseppe Martini
Nacque a Milano intorno al 1463, figlio postumo di Simone, collaterale generale del ducato, morto nel 1462. Troviamo l'A. bene avanti nella carriera al tempo di Ludovico [...] a Milano in castello.
La cattura avvenne per il tradimento dei capitano cui l'A. aveva affidato il castello, un certo Gerolamo Pecchio da Vercelli, il quale a quanto sembra fece entrare un gruppo di armati sotto falsa veste di rinforzi. È quanto si ...
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FERRERO FIESCHI, Filiberto
Fulvia Salamone
Nato nel 1504 da Besso Ferrero, conte di Candelo, e da Francesca di Challant, apparteneva ad una delle più illustri e potenti famiglie biellesi. Nel 1517 fu [...] : un vecchio nudo e denutrito viveva prigioniero senza vedere la luce del sole da ben diciannove anni. Si trattava del capitano Pecchio, vittima di una vendetta politica del F., la cui drammatica vicenda, che fece molto scalpore e ispirò scrittori ed ...
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BONARDI, Francesco
Arturo Bersano
Nacque in Villanova, presso Casale Monferrato, il 30 genn. 1767, da Domenico e da Caterina Demichelis; il padre era un piccolo proprietario e artigiano ed il nonno [...] curava l'invio di pubblicazioni anonime in versi od in prosa, di vari catechismi tra cui il Catechismo italiano... del Pecchio (Filadelfia 1830) e la Guerra nazionale d'insurrezione perbande... (Italia 1830) del Bianco di Saint-Jorioz. Spesso il B ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] propaganda e il mantenimento delle scuole di mutuo insegnamento in Lombardia, alla quale collaborarono G. Beccaria, C. Londonio e G. Pecchio che ne fu il segretario e che, con numerosi articoli sul Conciliatore, ne illustrò le finalità e il metodo. L ...
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CIANI, Giacomo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 2 ott. 1776 da Carlo e da Maria Zacconi, collaborò all'azienda bancaria paterna, ma fu presto coinvolto, anche per l'ambiente democratico della famiglia, [...] , "Rivista italiana". Storia di una rivista risorgim. mai pubblicata (con inediti dei C., di P. Rossi, G. Scalvini, G. Pecchio, G. Ruggia), in Boll. stor. della Svizzera italiana, LXXIII(1961), pp. 147-178; F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] importante per la crescita economica e sociale della nuova entità statale. Come sostenne alcuni anni più tardi Giuseppe Pecchio, con gli Economisti classici italiani "l'apparato della nostra scienza economica diveniva utile ne' primordi d'un nuovo ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] campagna contro il governo costituzionale di Napoli, C. A. aveva contatti con i federati lombardi (vide due volte il Pecchio) nell'ipotesi di una guerra contro l'Austria, in qualche modo avvalorata dallo stesso atteggiamento del sovrano.
Gli inizi ...
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pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...
peccare
v. intr. [lat. peccare, di origine incerta] (io pècco, tu pècchi, ecc.; aus. avere). – 1. Commettere peccato: p. mortalmente, venialmente, commettere peccato mortale, veniale; p. di gola, di avarizia, di superbia; p. contro Dio, contro...