LAZZARINI, Giovanni Andrea (Giannandrea)
Valerio Vernesi
Figlio di Carlo e Caterina Ricci di San Leo, nacque il 19 nov. 1710 a Pesaro, presso la cui cattedrale venne battezzato dal mansionario don Francesco [...] la chiesa di S. Domenico a Fano, presenta un'insolita iconografia che, sommando le rappresentazioni della Deposizione, del Peccato originale e della Trinità, scaturisce in una composizione d'effetto, giocata su veloci tagli diagonali, di forte timbro ...
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CINOZZI (Cinozzi dei Gini), Girolamo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 22 apr. 1461 da ser Angelo di Cinozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo Toscanelli, figlia di un fratello del celebre medico e matematico [...] riformatori che restaurassero la fede nella sua purezza; e non doveva far meraviglia la resistenza di chi voleva mantenersi nel peccato. L'edizione (su un testo che si ritiene raccolto da Lorenzo Violi) della Predica del ven. p. frate Hieronymo da ...
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FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] un ottagono raffigurante Adamo ed Eva, adolescenti, colti nell'atto di compiere, titubanti e quasi ignari, il primo peccato (Cantelli, 1992). Allo spirito di questo quadro si avvicinano diverse raffigurazioni di Maddalena penitente, a mezza figura ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] , una sorta di scherzo dal forte contenuto razionalista e anticlericale, che il G. fece uscire a Londra nel 1863 intitolandolo Il peccato impossibile.
Nel 1877 F. Tribolati raccolse e diede alle stampe a Milano un volume di Prose del G., comprendente ...
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FRACCAROLLO (Fraccaroli), Arnaldo
Alessandra Cimmino
Nacque a Villa Bartolomea (Verona), il 26 apr. 1882 da Antonio e Angela Zancopè. Giovanissimo, mentre ancora frequentava il ginnasio a Lonigo, cominciò [...] aveva maturato in questi anni un suo stile giornalistico, scorrevole, discorsivo e vivace, in cui, però, talvolta l'informazione peccava di soverchio ottimismo e tendeva a perdersi nel pezzo di colore esotico, e il "pittoresco" poteva scolorire nella ...
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PAGAGNOTTI, Benedetto
Giorgio Caravale
PAGAGNOTTI, Benedetto. – Nacque a Firenze intorno al 1443 da Cristoforo dell’Opera.
Emise la professione domenicana a S. Marco il 23 agosto 1461. Diversi anni [...] .). Ancora, secondo Giovanni Pico Pagagnotti raccontò che il frate defunto gli era apparso e l’aveva rimproverato per il suo peccato. A testimonianza di una memoria comunque segnata da luci e ombre, Pagagnotti fu inserito da Razzi tra i personaggi di ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] e che la residenza fosse base e fondamento di tutta la riforma della chiesa; chi l’avesse trasgredita avrebbe commesso peccato mortale e sarebbe stato meritevole di scomunica.
Ritornato in diocesi fece costruire chiesa e convento dell’Annunziata, ove ...
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GIANNOTTA, Niccolò
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Catania il 1° marzo 1846 da Vincenzo e da Gaetana Tropea. Primogenito di nove figli, dovette presto interrompere gli studi per sopperire alle esigenze [...] peccatrice del Verga, opera, questa, che aprì una lunga controversia con lo scrittore, che l'aveva rifiutata considerandola un "peccato letterario" da dimenticare: il G. invece acquistò i diritti dal primo editore (A. Negro di Torino) e la ristampò ...
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LANCIA (Lanza), Bianca (Bianca d'Agliano)
Aldo Settia
Nacque, probabilmente in Italia meridionale, intorno al 1210. Il suo nome è ricordato principalmente per essere stata l'amante di Federico II di [...] comprensibili i duri giudizi di condanna da parte del papa e dei cronisti antisvevi che lo chiamano "frutto di un peccato di adulterio, anzi d'incesto" e parlano di "riprovevole amplesso" (cfr. Ferro, p. 56), mentre Saba Malaspina lo dice "tanquam ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] giurisdizionali e sull'infallibilità pontificia. Il C. poté nascondere meno le sue opinioni sui problemi concernenti il peccato originale, il libero arbitrio e la grazia. Egli è costretto a proclamarsi apertamente seguace della dottrina tomistica ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...