Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] di Remagen (sec. 13°), un capitello della cattedrale di Basilea (seconda metà del sec. 12°; la scena è unita a quella del Peccato di Adamo ed Eva) e uno del duomo di Friburgo in Brisgovia (sec. 13°), dove la raffigurazione è associata alla sirena ...
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Sasanka
Re di Gauda (Bengala, India) vissuto fra il 6° e il 7° sec. d.C. L’anno di ascesa al trono potrebbe corrispondere all’inizio della cd. era bengalese (593). Dalla capitale Karnasuvarna (od. Rangamati, [...] , in particolare nei resoconti del pellegrino cinese Xuanzang, è descritto come acerrimo nemico del buddhismo: avrebbe, fra l’altro, ordinato l’abbattimento dell’albero della Bodhi, e in conseguenza di tale peccato avrebbe subito una morte orrenda. ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] per corruzione (i libellatici). In un modo o nell’altro tutti costoro, i lapsi, erano però incorsi in un grave peccato, che comportava l’esclusione dalla comunità. Ma essi, mentre ancora era in atto la persecuzione, chiesero di essere riammessi.
Si ...
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(ted. Schmalkalden) Città della Germania (20.405 ab. nel 2008), nella Turingia, alla confluenza dello Schmalkalde nello Stille.
Lega di S. Fu formata a S. (27 febbraio 1531) fra l’elettore Giovanni di [...] di Cristo, condanna del culto dei santi, abolizione del celibato ecclesiastico ecc.); sul terzo gruppo, infine (articoli relativi al peccato, la penitenza, la confessione, il battesimo, la consacrazione e il matrimonio dei preti, i voti monastici ecc ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] tutta la debolezza umana "non de necessitate sed de voluntate", di modo che dal di dentro dell'umanità, laddove c'era il peccato, egli operò con il prezzo della gratuità e dell'amore; egli cura ciò che è infermo facendolo proprio, riveste di forza ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] morale (così, per esempio, nel corso della discussione con Isotta Nogarola sulla responsabilità di Adamo e di Eva nel peccato originale).
Già nel 1437 fu eletto in Consiglio dei dieci, inaugurando una carriera delle più ragguardevoli tra i patrizi ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] del problema della teodicea, che tratteggiò in una lettera a Voltaire del 18 agosto 1756, rifiuta il mito del peccato originale. La scelta teologica 'sociniana' di Rousseau, esposta nella 'professione di fede del vicario savoiardo' che fa parte dell ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] con cui Tertulliano se la prende in De pudicitia 1, 6 per aver emesso un "edictum peremptorium" al fine di condonare i peccati d'adulterio e fornicazione. Addirittura E. Caspar (pp. 25-8) pone la polemica di Tertulliano contro chi si arroga il potere ...
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CARDUCCI, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Andrea, che era gonfaloniere di Giustizia nel 1464, e di Costanza Rinuccini, nacque a Firenze nel 1449. La sua prima formazione culturale avvenne in seno all'Accademia [...] "nel carcere corporale", diventa "inferma", perde la sua divina salute, in equilibrio com'è fra il mondo, simbolo di peccato, e Dio. Solo la penitenza ("medicina dell'anima"), unita con la preghiera e l'elemosina, permette all'uomo di elevarsi ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] , che lo accompagna lungo l'intero arco della vita; b) l'uomo è all'origine della sua miseria, che discende dai peccati di avidità, avarizia, superbia, lussuria e ingiustizia (e forse Lotario ha potuto far confluire in questa parte la sua esperienza ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...