Alderotti, Taddeo (Thaddaeus Florentinus)
Arnaldo D'addario
È il medico che D. ricorda (Pd XII 83) come uno fra i più noti maestri di quell'arte viventi nel suo tempo, e (Cv I X 10 Taddeo ipocratista) [...] come traduttore in volgare dell'Etica di Aristotele.
L'A. nacque nel 1223 a Firenze da famiglia modesta e studiò medicina in età non più giovanile; tuttavia, fu ben presto assai noto per la dottrina e ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] non è bon sanza lui gire, XXV 3 secondo che è buono a presente, If XII 27 mentre ch'e' 'nfuria, è buon che tu ti cale, Pd XVII 109 per che di provedenza è buon ch'io m'armi; ma con predicato anteposto a inizio di verso, in Pg XII 14 Buon ti sarà, per ...
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Galigai (Galigari; Caligari)
Arnaldo D'addario
Di questa antica famiglia fiorentina D. ricorda (Pd XVI 101-102) la dignità cavalleresca già goduta in antico (avea Galigaio / dorata in casa sua già l'elsa [...] e 'l pome), alludendo probabilmente a messer Guido e a messer Lupo che, riferisce il Malispini (cap. LIII), furono armati cavalieri da Carlo Magno, e a messer Galigaio, che ebbe la dignità equestre da ...
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Giandonati
Arnaldo D'addario
Antica e nobile famiglia fiorentina, alla quale allude D. (Pd XVI 130) riferendosi ai casati che ebbero milizia e privilegio dal marchese di Toscana, Ugo; insieme con i [...] Calfucci, i Bellincioni e gli Uccellini, i G. pretesero di essere consorti con i Donati, il cui stemma era simile al loro, anche se con i colori posti in posizione inversa.
I cronisti ne parlano come di ...
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Galli
Arnaldo D'addario
Una delle più antiche consorterie fiorentine, che D. ricorda (Pd XVI 105), insieme ai Sacchetti, ai Giuochi, ai Fifanti e ai Barucci, come già potente ai tempi di Cacciaguida. [...] Gli araldisti fiorentini le avrebbero assegnato più tardi origini romane, in concomitanza con la tesi storiografica della derivazione di Firenze da Roma.
I G. avevano case e torri in Mercato Nuovo (G. ...
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assidere
Freya Anceschi
. In If XXIV 45 m'assisi ne la prima giunta, e Pd I 140 se... / giù ti fossi assiso, significa " sedersi ", " mettersi a sedere ".
Il participio passato, con valore predicativo, [...] occorre in Pg IV 124 perché assiso / quiritto se' ?, e XIII 45, e Pd XXXII 23 Da questa parte... sono assisi / quei che credettero in Cristo venturo.
In If XIV 69 Quei fu l'un d'i sette regi / ch'assiser Tebe, ha il valore di " assediare ", uso ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] la sua v. (Cv II III 15, dov'è detto che le stelle più veloci del cielo Stellato sono più piene di vertù; e cfr. Pd XVIII 58-63 per l'effetto della maggiore ampiezza e perfezione dei cieli sulle anime dei beati).
Ma dal momento che il moto è tendenza ...
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povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] Nel cielo del Sole, s. Bonaventura dichiara che il primo amore di s. Domenico fu per il primo consiglio di Cristo, cioè la p. (Pd XII 73-75; cfr. Matt. 19, 21), é che si distinse dai prelati suoi contemporanei nel non chiedere la dispensa di dare ai ...
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compensare [compense, in rima, II singol. pres. cong.]
Andrea Mariani
Questo verbo compare in Pd XXVI 6 Intanto che tu ti risense / de la vista che haï in me consunta, / ben è che ragionando la compense. [...] della ragione [della vista intellettuale] " (Sapegno). Il confronto con l'uso dantesco del sostantivo ‛ compenso ' (cfr. specialmente Pd IX 19) permette di individuare, nel verbo, un significato più profondo, morale, per cui c. vale quasi " risarcire ...
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come (com o com'; como; con)
Mario Medici
La forma ‛ como ' è usata da D. solo due volte, in rima, nella Commedia, precisamente in If XXIV 112 E qual è quel che cade, e non sa como, e Pg XXIII 36 Chi [...] in cui è apostrofato davanti a i e a, ma anche davanti a o (Rime CIII 71 com'orso; If XXV 141 com'ho fatt'io; Pg XI 114 com'ora; Pd VIII 140 com'ogne; XVIII 45 e XIX 60 com'occhio. In If XXXIV 80 e Pg I 119, II 132, XIV 27, XV 119, XVIII 87, XXIV 144 ...
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Pd
s. m. inv. Sigla di Partito democratico. ◆ A Caserta l’obbiettivo ritorna sul Partito democratico. Il leader del Pd, annuncia [Francesco] Rutelli, sarà scelto con le primarie: «Sì, lo indicheranno gli elettori attraverso una scelta trasparente...
campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...