URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] contrasto con la destra di N.J. Bucharin, che sosteneva la continuazione della NEP.
Stalin, segretario generale del PCUS dal 1922, divenuto l’indiscusso leader del partito nel 1928-29 promosse una radicale ristrutturazione e burocratizzazione della ...
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Raccolta di undici poemetti (in volume, 1957) di P.P. Pasolini, in cui espresse il proprio pensiero critico nei confronti dei vertici del PCI, dopo l’invasione dell’Ungheria e il XX congresso del Partito [...] Comunista dell'Unione Sovietica (PCUS), nel 1956. ...
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KOČETOV, Vsevolod Anisimovič
Cesare G. De Michelis
Scrittore sovietico, nato a Novgorod il 22 gennaio 1912, morto a Mosca il 4 novembre 1973. Cominciò a scrivere nel 1934, ma si affermò dopo la guerra.
I [...] ideologico, e collocano K. tra le file degl'intellettuali più diffidenti verso il 'nuovo corso' apertosi col XX congresso del PCUS. Membro del partito dal 1944, K. fu redattore capo della Literaturnaja gazeta dal 1955 al 1959, e poi dal 1961 ...
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ZINOV'EV, Aleksandr Aleksandrovič
Nicoletta Marcialis
Filosofo e scrittore russo, nato a Pachtino (provincia di Kostroma) il 29 ottobre 1922. Dal 1946 al 1951 frequentò la facoltà di Filosofia dell'università [...] Z. incontrò ostacoli sempre maggiori, e lo scienziato si dedicò prevalentemente alla letteratura. Licenziato dall'università, espulso dal PCUS e quindi costretto a lasciare l'URSS nel 1977 a seguito della pubblicazione a Losanna di Sijajuščie vysoty ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] in una scuola secondaria; operato di cancro (1954) e riabilitato (1957), si trasferì a Rjazan'; ma solo il XXII congresso del PCUS e la nuova ondata di destalinizzazione lo indussero a uscire dal silenzio e a tentare la pubblicazione di un racconto ...
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KAVERIN, Veniamin Aleksandrovič
Cesare G. De Michelis
Romanziere russo-sovietico, nato a Pskov il 6 aprile 1902. Diplomatosi all'Istituto di lingue orientali (1923) e poi alla facoltà di lettere di [...] ("Pioggia obliqua"), dello stesso anno, è animata dalle idee di rinnovamento scaturite dal 20° congresso del PCUS. Più recentemente ha scritto Dvojnoj portret (1966, "Ritratto doppio"), Škol′noe predstavlenie (1968, "Rappresentazione scolastica"), e ...
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TENDRJAKOV, Vladimir Fedorovič
Cesare G. De Michelis
Romanziere russo sovietico, nato il 5 dicembre 1923 a Makarovskaja, presso Vologda. Appena terminata la scuola partì per il fronte; partecipò come [...] entra nella vita", 1957), T. si rivelò uno dei romanzieri più congeniali al "nuovo corso" successivo al XX Congresso del PCUS. Membro del partito dal 1948, e sostanzialmente fedele alla sua linea, egli spesso "sceneggia" i conflitti tra vecchio e ...
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NEKRASOV, Viktor Platonovič
Cesare G. De Michelis
Scrittore russo sovietico, nato a Kiev il 17 giugno 1911. Laureatosi in architettura nella sua città, nel 1936, si dedicò dapprima all'attività teatrale. [...] protagonista che è un intellettuale reduce, anziché dalla guerra, dalla repressione staliniana, riabilitato dopo il XX Congresso del PCUS. N. scrisse anche dei diari di viaggio (la parte relativa all'Italia venne anche tradotta in italiano: Sovietico ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] di colpo di Stato, il cui fallimento aprì la strada alla crisi definitiva del potere sovietico. Dopo lo scioglimento del PCUS e del Partito comunista russo, la progressiva esautorazione degli organi del potere centrale e una serie di proclamazioni di ...
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