VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] annientamento e la violenza si scatenò in forme selvagge. La Repubblica romana non fu meno spietata delle poleis greche. Ove il realismo quali si riversarono. Prima della instaurazione della famosa pax mongolica, la storia di Genghiz khān e dei suoi ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...]
In ambito ancor più conservatore va collocata la «Rivista romana» che, diretta dal conte Vanni Teodorani, aveva iniziato le «Mosaico della pace».
Impegnata contro la violenza era anche Pax Christi, tanto è vero che nel documento stilato in occasione ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] I navicularii di Sardegna e d'Africa nel tardo impero, in Africa romana VI, pp. 743-54; E. Banzi, Carta archeologica: tracciati questo percorso alternativo lo resero poco utilizzato. Solo la pax Mongolica (metà del XIII e XIV sec.) riuscì a ...
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instauratore
instauratóre (meno com. istauratóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. instaurator -oris]. – Chi instaura o ha instaurato un ordine nuovo: Augusto fu l’i. della «pax romana» nel mondo.