Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] L. Mjasin (fr. Massine), G. Balanchine, S. Lifar e di ballerini (gli stessi Nižinskij, Mjasin, Lifar, e T. Karsavina, A. Pavlova ecc.). Dal 1909 al 1929, anno della scomparsa di Djagilev, i Ballets Russes imposero una nuova estetica in campo scenico ...
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LEGNANI, Pierina
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 30 sett. 1868. Compì il corso d'istruzione nel 1888 alla scuola di ballo del teatro alla Scala e si perfezionò poi alla scuola privata di Caterina [...] prima ballerina assoluta, termine che entrò a quel tempo nella lingua russa. Esempio e stimolo creativo per Tamara Karsavina, Anna Pavlova, M. Fokine e F.V. Lopuchov, nelle loro memorie resta di lei il ricordo della ballerina più completa degli anni ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] 120; F. Binney, Les ballets de T. Gautier, Paris 1965, pp. 185-204; P. Migel, The Ballerinas from the Court of Louis XIV to Pavlova, New York 1972, pp. 206-22; I. Guest, The Romantic Ballet in England, London 1972, pp. 76-82; L. Rossi, Il Ballo alla ...
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pavloviano
agg. – Che si riferisce al medico e fisiologo russo Ivan Petrovič Pavlov (1849-1936), ai suoi studî e alle sue teorie, in partic. quelli riguardanti il comportamento animale e i riflessi condizionati (v. condizionato, n. 6).
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...