Poetessa russa (Jaroslavl´ 1807 - Dresda 1893). Frequentò i più importanti salotti letterarî moscoviti della prima metà dell'Ottocento, conoscendovi, tra gli altri, A. S. Puškin e A. Mickiewicz. Nel 1837 [...] sposò N. F. Pavlov. Le sue liriche, di grande raffinatezza stilistica (Razgovor v Trianone "Dialogo al Trianon", 1848; Razgovor v Kremle "Dialogo al Cremlino", 1854), furono pubblicate nei maggiori periodici letterarî dell'epoca. La sua poesia, dopo ...
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Scrittore inglese (Redruth, Cornovaglia, 1935 - Truro, Cornovaglia, 2023). Più che per le sue numerose raccolte poetiche (Two voices, 1968; Dreaming in bronze, 1981; Not Saying Everything, 2007), è conosciuto [...] hotel, 1981, considerato il suo migliore; Ararat, 1983; Memories and hallucinations, 1988; Pictures at an exhibition, 1993; Eating Pavlova, 1994; Lady with a laptop, 1996; Charlotte, 2000). T. è stato anche eccellente traduttore dal russo (Achmatova ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] al 1932) non cambia quasi nulla nell'economia del dramma.
Anche in Un albergo sul porto (rappr. Parma, 23 dic. 1933, Comp. Pavlova- Picasso) la storia narrata ha soltanto valore di pretesto: ciò che importa è che un certo numero di personaggi dica la ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] breve Il Mare e rappresentato dalla compagnia Pagnani-Cervi) e dieci anni dopo con La lunga notte di Medea (rappresentata da Tatiana Pavlova con scene e costumi di G. De Chirico e musiche di I. Pizzetti; edita in Sipario, IV pp. 40-41), trasposizione ...
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pavloviano
agg. – Che si riferisce al medico e fisiologo russo Ivan Petrovič Pavlov (1849-1936), ai suoi studî e alle sue teorie, in partic. quelli riguardanti il comportamento animale e i riflessi condizionati (v. condizionato, n. 6).
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...