DALLE DONNE (a Donnis, a Mulieribus), Sebastiano
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona nella prima metà del secolo XVI. Il "Christophorus librarius a Mulieribus" documentato nel 1545 a Verona nella contrada [...] edizione del D., La terza parte delle rime di Magagnò, Menon, Begotto (1562), pseudonimi dei poeti in lingua pavana Giovanni Battista Maganza, Agostino Rava, Bartolomeo Rustichelli, attestata dal Melzi.
A parte questo titolo isolato, la produzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XVI secolo il ballo si afferma nelle corti rinascimentali come una delle attività [...] alta”, ossia saltata, e veloce.
Alla bassadanza, finora ballo aulico di rappresentanza, si è sostituita ormai a corte la pavana (in 4/4), ancora più semplice e camminata, che permette di pavoneggiarsi in tutta la pompa degli abbigliamenti ingombranti ...
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GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] studi; 3 pezzi; Momento musicale; Canzonetta; Preludio, Adagio e fuga (da G.B. Martini); Walzer per 2 pianoforti; per organo: Pavana.
Revisioni: Concerto in mi bem. magg. per oboe e archi di V. Bellini (1951); Le nozze per puntiglio di V. Fioravanti ...
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GARSI (Garsi da Parma), Santino, detto anche Santino La Garsa e Valdes
Rossella Pelagalli
Nacque a Parma il 22 febbr. 1542 da Nicola e Maria Caterina; si ignora la data del suo trasferimento a Roma, [...] Ruggiero), e l'Aria del gran duca, ove il G. si appropria di una melodia assai nota, utilizzata anche da J. Bull (pavana), J.P. Sweelinck (Balletto del granduca) e J.H. Schein (allemanda).
Nei Ruoli farnesiani appare il figlio del G., Ascanio, anch ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo secentesco della musica strumentale si esprime in Inghilterra [...] contatto: la sua musica sacra risente infatti dello stile di Jan Pieterszoon Sweelinck, ma questi a sua volta rielabora una pavana di Philips del 1580. Comprensiva di brani per consort di viole da gamba, spesso rielaborazioni di musiche originali per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante le sue origini arabe, nel XIII secolo il liuto è già diffuso in tutta Europa; [...] di danze, che con il tempo si codificano in successioni prestabilite: in Italia abbiamo la combinazione di pavana – saltarello – piva – pavana – gagliarda – passamezzo – gagliarda, nella quale uno o più movimenti vivaci si contrappongono a un primo ...
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SOMMARIVA, Giorgio.
Luca D'Onghia
– Nacque probabilmente a Verona attorno al 1435, da Giovanni e da Grandillia dal Brolo. La famiglia paterna possedeva fortune cospicue, e il padre ricoprì incarichi [...] al Concilio di Trento, a cura di G. Arnaldi, M. Pastore Stocchi, Vicenza 1980, p. 345; M. Milani, Le origini della poesia pavana e l’immagine della cultura e della vita contadina, ibid., p. 385; Rimatori veneti del Quattrocento, a cura di A. Balduino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento la danza va consolidando alcuni dei suoi aspetti più significativi: al [...] le danze si formalizzino in suites di tre, quattro o più brani.
Come brano lento di apertura si afferma la pavana seguita da saltarello e piva, due danze di matrice popolare; come pezzo virtuosistico emerge successivamente la gagliarda, una danza in ...
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MONTI, Issicratea
Franco Tomasi
MONTI, Issicratea. – Nacque a Rovigo nel 1563 da Giovanni, appartenente a un ramo della famiglia vicentina insediatasi nel Rodigino nei primi anni del secolo, e da una [...] Trento e il circolo di Villa Eolia, in Studi veneziani, VII (1983), pp. 81-142; M. Milani, Quattro donne tra i pavani, in Museum Patavinum, I (1983), pp. 395- 399; G. Pietropoli, L’Accademia dei Concordi nella vita rodigina dalla seconda metà del ...
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Musicista, nato a Pamiers (Ariège) il 13 maggio 1845, morto a Parigi il 4 novembre 1924. Di famiglia non ricca (il padre era direttore di scuola normale), il F. iniziò i suoi studî musicali soltanto all'età [...] violino e orch.; Ballata (1881) e Fantasia (1918) per pianoforte e orch.; La naissance de Vénus (1882), Madrigale 11884), Pavana, per voci e orchestra; Suite (1875), Allegro sinfonico, Sinfonin in re min. (1884), inedita; Pelléas et Mélisande (1898 ...
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pavana
s. f. [femm. sostantivato di pavano «padovano»; propr. «danza padovana»]. – Danza diffusa spec. nei paesi latini dall’inizio del sec. 16° a tutto il 17°, la cui musica è in movimento solenne, a ritmo pari con inizio dattilico. È stata...
padovana
(o padüana) s. f. [dall’agg. padovano]. – Nome dato nel sec. 16° (raramente anche nel successivo) a una danza in movimento solenne e ritmo binario (spesso nella misura di 6/8), che doveva essere, con grande probabilità, identica alla...