BACCANTI, Alberto
Gian Franco Torcellan
Figlio di Carlo e di Paola Somini, nacque il 25 nov. 1718 a Casalmaggiore (provincia di Cremona), dove passò l'infanzia e la fanciullezza. Compiuti i quattordici [...] passò al seminario di Cremona, dove rimase quattro anni a studiare teologia, e si addottorò infine, nel 1741, a Pavia, "dopo pubblica disputa contro tredici argomentatori - ci narra il suo biografo ottocentesco - e dopo aver recitato nella chiesa di ...
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Figlio (Cognac 1494 - Rambouillet 1547) di Carlo conte d'Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; nel 1514 sposò Claudia, figlia del re di Francia, promessagli fin dal 1506, [...] (1529-34; 1538-42; 1544-47), durò per tutta la sua vita. Alla guerra F. prese direttamente parte e a Pavia il 24 febbraio 1525 cadde prigioniero. Trasferito a Madrid, firmò un gravoso trattato di pace che, appena libero, rinnegò per stringere ...
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Figlio (m. 671) di Gisulfo II, duca del Friuli. Rapito con i fratelli dagli Avari in giovane età, dopo essere rientrato fortunosamente in patria fu poi costretto a lasciare il Friuli a causa dell'usurpazione [...] 'Italia settentr. con un esercito, che nel tragitto verso nord si venne via via ingrossando di nuove forze. Giunto a Pavia, uccise Godeperto e si fece eleggere re, sposando inoltre la sorella della sua vittima (662). Liberatosi poi anche di Pertarito ...
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Famiglia nobile di Parma, potente soprattutto nei secc. 13º-14º, estintasi nel 1825. Fin verso la metà del sec. 13º i R. furono, come la loro città, partigiani dell'imperatore; poi (1245) cambiarono campo, [...] famiglia contò parecchi vescovi: Iacopo a Venezia (1388), poi a Napoli; Bernardo a Treviso (1499); Giovanni Girolamo a Pavia (1564); Ippolito a Pavia (1564), poi cardinale (1585). Rami minori della famiglia vissero a Napoli, Roma, Mantova e Ravenna. ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] il L. si trasferì a Siena, dove studiò logica e filosofia e dove forse conobbe Aonio Paleario. Nel 1533 studiava a Pavia, ma da quel momento gli spostamenti del L. divennero frenetici, tanto da far dubitare di talune asserzioni dei biografi. Dopo un ...
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LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] di 50 anni.
Studiò diritto presso le scuole palatine e fece pratica presso avvocati milanesi; si laureò all'Università di Pavia il 3 luglio 1777. In quell'anno divenne "avvocato promotore generale delle cause pie e de' poveri della diocesi milanese ...
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BROGNOLO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV da Giorgio. Seguendo le orme paterne entrò al servizio diplomatico dei Gonzaga: nell'aprile del [...] e lo Sforza.
Dei primi sondaggi era stato incaricato Giorgio Brognolo, che il 24 ottobre era stato ricevuto segretamente a Pavia dallo Sforza. Il 27 dello stesso mese il B. giunse di rincalzo a Milano, dove il Moro si eranelfrattempo trasferito ...
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GARIBALDO
François Bougard
Nato poco dopo la metà del IX secolo, fu successore di Liuterius alla cattedra vescovile di Novara e governò, secondo le liste episcopali novaresi conservate, per un periodo [...] che seguì la cerimonia, tenutosi in presenza dell'imperatore e di papa Benedetto IV. Nel mese di dicembre era a Pavia dove intercedeva insieme con il marchese Sigefredo per la concessione di un diploma in favore della Chiesa di Como. Nella primavera ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] guerra di conquista da parte dei sovrani longobardi di Pavia; la pressione sempre più soffocante da questi ultimi esercitata apostolica con gli imperatori iconoclasti e con i re di Pavia. Il papa Stefano II aveva dimostrato di riconoscere, come i ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] re di Provenza. Proprio per appoggiare l'ascesa politica di quest'ultimo, nell'875 papa Giovanni VIII tentò di radunare a Pavia numerosi vescovi del Regnum e tra i presuli emiliani fu convocato anche L., insieme con Vibodo di Parma. Ma né questi ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...