LUCCHESINI, Girolamo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 7 maggio 1751, primo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1761 la famiglia si trasferì a Modena, dove il [...] Studio pubblico e al quale si legò tanto che volle seguirlo, quando questi nel novembre 1769 ebbe la cattedra all'Università di Pavia.
Qui il L. studiò matematica con Gregorio Fontana ed ebbe tra i compagni di studio F. Melzi d'Eril. Il soggiorno a ...
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PARISI, Vincenzo
Stefano Sepe
PARISI, Vincenzo. – Nacque a Matera il 30 ottobre 1930 da Amedeo, funzionario di banca, e da Lea Notari, casalinga. Fu il secondo di tre figli.
All’Università di Napoli [...] come cancelliere volontario del ministero di Grazia e Giustizia, presso le sedi di Bergamo e Corteolona (in provincia di Pavia). Il 1° settembre 1955 fu ammesso, come volontario, al ministero dell’Interno con il grado di vicecommissario aggiunto di ...
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BOLLEA, Luigi Cesare
Narciso Nada
Nato il 25 dic. 1877 da Pietro e da Maurizia Molineri ad Azeglio (Torino), dimostrò una spiccata tendenza per gli studi umanistici e già nel periodo universitario cominciò [...] nelle scuole secondarie, insegnò a Savigliano, a Torino, a Campobasso, all'Aquila, a Pavia (1905-1911), quindi di nuovo a Torino (1911-1919), poi ancora a Pavia (1919-1926). Nel 1926 tornò definitivamente a Torino, dove insegnò storia e storia dell ...
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GRISMONDI (Grismondi Secco Suardo), Claudia
Francesca Brancaleoni
Nacque a Bergamo nel 1837 da Luigi e Barbara Brembati, entrambi impegnati nella cospirazione antiaustriaca. Dalla madre ricevette un'accurata [...] ottenne come dono di nozze del marito l'autorizzazione a costruire nel parco della residenza di Sannazzaro de' Burgundi (Pavia) un asilo infantile destinato ad accogliere, assieme alla loro prole, i bambini dei dintorni. Nell'attesa che ciò si ...
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Uomo politico (n. Milano 1470 - m. 1529); dal 1499 al 1512 ebbe parte nella vita pubblica milanese, parteggiando per il re di Francia. Divenuto poi fedele a Massimiliano Sforza, che se ne servì, tra l'altro, [...] divenne luogotenente generale del duca Francesco II (1521), e poi suo gran cancelliere e senatore. Dopo la vittoria di Carlo V a Pavia (1525), accogliendo una proposta di Clemente VII, pensò a una lega tra gli stati italiani e la Francia; s'illuse di ...
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Comune della prov. di Milano (17,7 km2 con 57.012 ab. nel 2008), nell’alta pianura a NO di Milano, sull’Olona. Sede di industrie metallurgiche, meccaniche, elettrotecniche, tessili, delle materie plastiche, [...] Lampugnano. Battaglia di L. Durante la guerra contro i Comuni della Lega lombarda, Federico I Barbarossa si congiunse a Pavia con le milizie del marchese di Monferrato e quelle recategli di rinforzo, dalla Germania, dall’arcivescovo di Magonza (1176 ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] rimasto in mano agli sforzeschi. Nei mesi successivi prese parte, alla testa di un migliaio di fanti italiani, all'assedio posto a Pavia da Francesco I e poi, il 24 febbr. 1525, sotto le mura della città, alla battaglia che concluse questa fase della ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] rimase al suo posto anche con il successore, Giovan Battista Cicada.
Cade in questo periodo il procedimento contro il vescovo di Pavia G. Girolamo de’ Rossi, convocato a Roma e arrestato nella seconda metà del 1539. Il 6 febbraio 1540 Pallantieri fu ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] guerra per ribellarsi contro di lui. Assicuratosi in tal modo il potere, sul finire di novembre venne riconosciuto re, a Pavia, da tutti i Longobardi.
Il problema bellico, una volta eliminata l'opposizione interna e riunito l'intero popolo sotto la ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] di Oberto Pelavicino, ibid., pp. 20 ss.; G. Bini, Contributo alla figura di B. da D., tesi di laurea, univ. degli studi di Pavia, facoltà di lettere, a. a. 1970-71; P. Mazzamuto, Duera, B. da, in Encicl. Dantesca, II, Roma 1970, p. 607; M. Fuiano ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...