Umanista (Milano 1441 circa - Garlasco dopo il 1508). Fu alla corte degli Sforza con varia fortuna, subendo anche il carcere sotto Galeazzo Maria: raccontò le sue sofferenze nel Libellus de carcere (1483), [...] . Nel 1476 tornò in Lombardia; dopo il 1500, deluso per non aver avuto da Ludovico il Moro i riconoscimenti che si aspettava, si ritirò a Garlasco (Pavia), ove aprì una scuola di eloquenza. Lasciò raccolte di epigrammi, di elegie e di epistole. ...
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Appartenente a una delle più illustri famiglie di Rieti, la gens Camponisca, fu educato nel monastero di Farfa sotto la guida dello stesso abate Ratfredo; studiò medicina, fu elevato al diaconato e nominato [...] monaco, Ildebrando preposito di Santo Stefano in Roma, e avvelenò il suo maestro Ratfredo (936). Immediatamente Ildebrando si recò a Pavia e riuscì a comprare da Ugo di Provenza re d'Italia la nomina abbaziale per C., il quale, frattanto, si era ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] 1022. La deposizione, decisa a Ravenna e a Roma, dei preti consacrati non canonicamente e, soprattutto, le decisioni del sinodo di Pavia contro i matrimoni dei vescovi e dei preti e l'acquisto dei beni della Chiesa da parte dei figli dei preti fanno ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] un anno maggiore di Luigi, vestì l'abito dei somaschi e divenne nel 1768 professore di filosofia morale all'Università di Pavia. Delle loro tre sorelle una, Maria, sposò l'avvocato Paolo Montorfani, un'altra, Claudia, fu maritata nel 1770 al celebre ...
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UBERTO PALLAVICINI
EElisa Occhipinti
Tra i più noti esponenti della famiglia marchionale dei Pallavicini, uno dei rami derivati dal ceppo obertengo, U. nacque da Guglielmo, probabilmente nel 1197. I [...] in modo rilevante anche a Piacenza, di cui divenne 'podestà perpetuo' tra il 1252 e il 1253; ma anche a Pavia, Parma, Vercelli, Novara, Alessandria, Tortona, Bergamo e Milano. Sul finire degli anni Cinquanta l'estendersi progressivo della potenza di ...
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LEONARDI, Giovan Giacomo (Leonardo, Leonardis)
Vittorio Mandelli
Nacque a Pesaro ai primi di novembre del 1498 da Francesco e da Maddalena Borgoncelli, di Fano. Compì gli studi giuridici a Bologna e [...] di Francesco II Sforza, duca di Milano, e di vari condottieri imperiali e contribuì con i suoi suggerimenti a fortificare Pavia durante l'assedio francese del 1525. Negli stessi anni entrò al servizio di Francesco Maria I Della Rovere, duca di ...
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BOSSI, Marcantonio
Susanna Peyronel
Nacque a Locarno dal senatore milanese Egidio Bossi, discendente da un ramo dei conti Bossi di Azzate, del territorio di Varese e da Angela de' Pieni. Non si conosce [...] quanto anche per le amicitie et adherentie". Si potevano assegnare inoltre ai giovani svizzeri posti di studio nei collegi di Pavia, come già faceva il re di Francia, e puntare sul dissenso tra Cantoni imperiali e filofrancesi. Tutte queste proposte ...
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BOSSI, Antonio
Maria Franca Baroni
Appartenente a un'antica famiglia milanese, nacque da Pietro (detto anche Beriolo, Briolo o Boliolo) nella seconda metà del sec. XIV. Fu procuratore e amico di Facino [...] 346; C. De Rosmini, Dell'Istoria di Milano, II, Milano 1820, p. 248; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel Castello di Pavia, Milano 1883, II, p. 128; C. Casati, Doc. sul palazzo chiamato "Banco Mediceo", in Arch. stor. lomb., XII (1885), p. 583; G ...
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Uomo politico, nato a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876. Iscritto al partito socialista 1892, partecipò attivamente sin dalla giovinezza alla lotta politica: più volte arrestato, dovette [...] tra l'altro fu segretario amministrativo della Camera del lavoro di Milano e segretario delle Camere del lavoro di Brescia, Pavia e Genova, ispettore della Confederazione generale del lavoro dal 1909 al 1918, ne fu quindi segretario generale sino al ...
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MORANDI, Carlo
Roberto ZAPPERI
Storico, nato a Suna (Novara) il 6 marzo 1904, morto a Firenze il 31 marzo 1950. Prof. di storia del Risorgimento nell'università di Pisa dal 1936, poi di storia moderna [...] orientò inizialmente verso il problema delle origini del Risorgimento (Assetto europeo e fattori internazionali nelle origini del Risorgimento, Pavia 1926; Idee e formazioni politiche in Lombardia dal 1748 al 1814, Torino 1927), allargando poi i suoi ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...