GISELBERTO
Andrea Bedina
Conte di Bergamo, secondo di questo nome, era figlio del conte Lanfranco (I), appartenente a una schiatta aristocratica alla quale Rodolfo di Borgogna nel 922 aveva attribuito, [...] e le influenze cluniacensi nell'Italia del Nord.Atti del Convegno internazionale nel millenario di San Maiolo (994-1994), Pavia-Novara… 1994, Pavia 1998, pp. 73 s.; Diz. biogr. degli Italiani, XII, p. 97; Lexikon des Mittelalters, V, col. 1468, s.v ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Stefano
Maristella Ciappina
Nacque a Genova nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo e da Nicoletta Pinelli di Onofrio. Il padre, per molti anni cancelliere della [...] Repubblica ed esponente tra i più ragguardevoli dell'umanesimo ligure, lo inviò a studiare diritto civile nella università di Pavia nel 1445, però non sappiamo con sicurezza se vi conseguì il dottorato. Nel 1463 fu mandato dal padre in Spagna per ...
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Guerriero goto (sec. 6º), nipote del re goto Vitige. Assediò (539) Milano che aveva accolto favorevolmente i Bizantini durante la guerra greco-gotica; la città resistette a lungo, ma alla fine dovette [...] e fu messa a ferro e fuoco. Più tardi, per il suo valore, gli fu offerta dai capi goti la corona reale a Pavia; ma egli consigliò l'elezione del comandante del presidio di Verona, Ildibado, dal quale, essendo stato accusato di cospirazione, fu poi ...
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NOTAI, REGNO D'ITALIA
GGiorgio Tamba
Poco prima della incoronazione imperiale di Federico nel novembre 1220, Ranieri da Perugia aveva pubblicato in Bologna la sua prima opera teorica di notariato, il [...] tali società riuscivano già a controllare in qualche misura l'effettivo esercizio della professione. Fu questo tipicamente il caso di Pavia. Qui nel 1218 il consiglio di credenza stabilì che le funzioni di notaio del comune e dei consoli di giustizia ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] come controdote a Bona di Savoia, divenuta duchessa di Milano il 10 maggio 1468, dal marito Galeazzo Maria Sforza, le comunità di Pavia e di Lodi prestarono alla duchessa il giuramento di fedeltà. Il C. fu uno dei notai di Lodi. Il suo nome figura ...
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FACINO da Fabriano
Franco Pignatti
Gli scarsi dati biografici che possediamo sono relativi al servizio da lui prestato nell'amministrazione sforzesca a Milano nel sesto e settimo decennio del sec. XV. [...] a Bolognino degli Attendoli del 20 maggio 1457 richiedeva gli inventari redatti da F. e da Agostino de Barracchi, sindaco di Pavia.
Nel 1459 F. si firmò "ducale cameraro"; dunque a quella data, ma con ogni probabilità già dal 1456, egli non faceva ...
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CUMANO, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 15 apr. 1811, figlio di Gian Paolo, medico veneziano (di famiglia originaria di Candia) e di Antonia Perusini. Compì i suoi studi a Verona, al collegio [...] di S. Anastasia dove ebbe compagno A. Aleardi, quindi alla facoltà di medicina nelle università di Pavia e di Padova. Ancora studente, nel 1830 era accorso a Praga, da dove si richiedevano volontari per combattere l'epidemia del colera, e vi meritò ...
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Figlia (n. 1476 - m. Grès, Gâtinais, 1531) di Filippo Senzaterra, sposò (1488) Carlo d'Orléans conte di Angoulême, di cui rimase vedova (1496); fu madre di Margherita di Navarra e di Francesco I, sul quale [...] ascendente fino alla morte. Reggente di Francia (1515), lo fu di nuovo nel momento gravissimo seguito alla battaglia di Pavia (1525), che lasciò il re prigioniero degli Spagnoli. Fronteggiò la situazione con energia e abilità ottenendo l'alleanza ...
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Denominazione di una raccolta cronologica, non completa, degli editti dei re longobardi e dei capitolari emanati per il Regno d’Italia dai Carolingi e dai re posteriori. Citata nei manoscritti come Liber [...] legis Langobardorum, Lex Lombarda, ha assunto la denominazione di L. p. («libro pavese») per opera di P.J. Merkel, che l’ha attribuita alla scuola di Pavia. ...
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VIEILLEVILLE, Francesco di Schepeaux, conte di Duretal, signore de
Francesco Lemmi
Nacque nel 1509 da Renato e da Margherita de la Jaile, morì a Duretal il 1° dicembre 1571. Paggio alla corte di Luisa [...] di Savoia, fece le sue prime prove in Italia al seguito del Lautrec, ch'era suo congiunto, specialmente a Pavia (1827) e a Melfi (1528). Più tardi (1536), in Provenza, spiegò tale valore che Francesco I volle armarlo cavaliere. Prode e generoso alla ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...