Figlio (m. 1372) di Teodoro I, cui successe nel 1338. Contese ai Savoia il possesso d'Ivrea fino al lodo (1349) dell'arcivescovo di Milano Giovanni Visconti, che stabilì un condominio delle due case sulla [...] città. Dal 1356 fu in lotta anche con il Visconti per il possesso di Asti, Alba, Novara e Pavia, ma ottenne solo il riconoscimento del possesso di Asti (1364). ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] umanistica, rivelando però simpatie anche per le scienze e la matematica. Iscrittosi all'Università di Pavia, e alunno del collegio Borromeo, lo lasciò per seguire, contemporaneamente, le Scuole palatine di Milano, la cui frequenza era stata resa ...
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COTTA, Innocenzo (Innocente)
Franca Petrucci
Figlio di Alberto detto Bertolo, nacque a Milano nel primo quarto del XV secolo.
Nel marzo del 1438 il C., che era stato emancipato dal padre il 22 giugno [...] dal 15 sett. 1462 al 30 genn. 1465, capitano di Modena dalla stessa data al 31 ottobre. Cittadino di Lodi e poi di Pavia, assistette alle nozze di Ludovico il Moro, ove fu uno dei delegati a portare il baldacchino d'oro. Testò il 26 luglio 1496 e ...
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CANE (de Canis, de Canibus, Cani), Ferrario (Ferrarino)
Ugo Rozzo
Appartenente ad una tra le più antiche e illustri famiglie pavesi, il C. era figlio di un Robaldo (o Rambaldo), che risulta già defunto [...] dal 1º luglio 1231 al 30 giugno 1232 fu podestà di Cremona, dove fece edificare la porta della città sulla strada per Pavia. Sulla fine del 1231 fu poi a capo della delegazione, formata da sedici tra i più illustri cremonesi, che partecipò alla Dieta ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] s.) lo esclude salvo che per Chieri, città su cui il B. vantava, come si vedrà, dei diritti - poi alla incoronazione in Pavia e nel viaggio verso Roma.
È certamente presso l'imperatore nel luglio 1155 (Stumpf-Brentano, II, nn. 3714, 3715, 3718). Se ...
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COLLA, Martino (Giovanni Martino Felice de)
Fiorenza Vittori
Nacque a Finale il 24 ott. 1667 da Anastasio e Giulia Maria Gandulina.
Condotto a Milano ancora fanciullo, studiò lettere e filosofia presso [...] l'Accademia Braidense. Conclusi gli studi in legge a Pisa, si laureò in entrambi i diritti a Pavia il 18 ag. 1690. Nel 1698 venne eletto prefetto del Consiglio dei nobili per il governo dell'università. Nello stesso anno fu inviato in missione dal ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nacque tra il 1215 e il 1220, ultimogenito del feudatario di Nocera (Salerno) Guido (m. 1256). In giovane età entrò al servizio dell'imperatore: nel febbraio 1240 era [...] ital. Archiven und Bibliotheken, XLV (1965), pp. 160-163 n. 16; G. Robolini, Notizie appartenenti alla storia della sua patria, IV, 1, Pavia 1830, pp. 137, 139; IV, 2, ibid. 1832, p. 296; E. Ricca, La nobiltà del Regno delle Due Sicilie, 1, 2, Napoli ...
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CARRARA, Francesco da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Terzo di questo nome, figlio primogenito di Francesco Novello e di Taddea d'Este, nacque a Padova il 26 giugno 1383. Quando la città venne conquistata [...] dalle milizie di Gian Galeazzo Visconti (21 nov. 1388), seguì il padre in esilio, prima a Pavia, poi a Milano e ad Asti, infine a Firenze, dove Francesco Novello, giunto nell'aprile del 1389 al termine di una drammatica fuga, aveva trovato rifugio ...
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Storico e uomo politico italiano (Potenza 1863 - Roma 1939); avviatosi prima agli studî giuridici, poi a quelli di storia antica (La costituzione così detta di Licurgo, 1866; Il tramonto della schiavitù [...] , 1899; La guerra e la pace nel mondo antico, 1899), fu professore a Milano (dal 1891), e in seguito a Pavia, Messina e Roma (come titolare di lingua e letteratura latina). Ma dalla fine del secolo svolse soprattutto un'intensa attività politica ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] e l'ebraico, e frequentò quindi le scuole di Brera. A sedici anni si iscrisse alla facoltà legale dell'università di Pavia, allora ravvivata dalla recente riforma teresiana, seguendo anche i corsi dello Spallanzani, del Rezia, dello Scopoli e del ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...