MALETTA, Girolamo
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1440 da Alberico, ambasciatore e consigliere del duca di Milano Francesco Sforza, e da Margherita di Biagio Cusani. Dopo aver vissuto a Ferrara, [...] dove il padre si era trasferito per servire i marchesi d'Este, tornò in Lombardia nel 1454, abitando tra Milano, Pavia e Campalestro, presso Mortara. Alla fine del 1463 il M. e il fratello Pietro Maria seguirono il genitore in una lunga ambasciata in ...
Leggi Tutto
ARESE, Giulio
Nicola Raponi
Nacque a Milano - probabilmente intorno al 1560 - dal senatore Marco Antonio e da Ippolita Clari, figlia del giurista Giulio Clari, anch'egli senatore e reggente nel Supremo [...] Consiglio d'Italia. Studiò giurisprudenza a Pavia, ove ebbe amici e con discepoli giuristi come Fabio e Paolo Belloni e Girolamo Bossi coi quali condivise anche interessi letterari e scientifici secondo quel ipo di cultura che sembra prevalere nello ...
Leggi Tutto
Capitano francese (Ham 1491 - Cotignan, Reims, 1545). Seguì Francesco I e liberò Mézières dall'assedio del conte di Nassau; partecipò alla campagna d'Italia succedendo a G. Bonnivet nel comando dopo lo [...] scontro di Romagnano (1524) e rimase gravemente ferito a Pavia (1525). Al comando dell'esercito francese in Italia, fu fatto prigioniero a Landriano (1529); quindi (1533-36) guerreggiò nella Savoia. Fu infine governatore del Delfinato. ...
Leggi Tutto
ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] compulsus" scrive il suo biografo. Nell'attesa, alla notizia che Desiderio e Adelchi, nella primavera del 773, si erano mossi da Pavia alla volta di Roma, alla testa dell'esercito, e portando con loro la vedova ed i figli di Carlomanno, A. provvide ...
Leggi Tutto
ARCHINTO, Filippo
Nicola Raponi
Nacque a Milano dal conte Carlo e da Caterina Arese il 14 marzo 1644 (non nel 1649 come afferma l'Argelati, il quale sbaglia anche la data di morte, ponendola al 1720 [...] ad accogliere Filippo V che veniva a prendere possesso del Milanese. Il 24 nov. 1710 fu nominato protettore dell'università di Pavia.
L'A. morì nell'anno 1712, lasciando erede universale di tutti i suoi beni il figlio Carlo.
Durante gli anni della ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Franchino
Franca Petrucci
Nacque, probabilmente alla fine del secolo XIV, a Parma da Pierantonio, di nobile e illustre famiglia milanese, e da Valentina Visconti. Compì gli studi giuridici [...] . 110, 126 s., 214, 243; Annali della Fabbrica del duomo...,II, Milano 1877, p. 28; Codice diplom. dell'università di Pavia, a cura di R. Maiocchi, II, Pavia 1913, p. 527; I registri viscontei, a cura di C. Manaresi, Milano 1915, pp. 39 s., 42, 47 s ...
Leggi Tutto
BOSSI, Gian Luigi
Franca Petrucci
Dinobile famiglia milanese, nacque nella prima metà del sec. XV. Figlio del consigliere ducale Simone, compì presumibilmente studi giuridici. Nominato membro del Consiglio [...] , Bologna, Firenze e Venezia. Dopo che Lodovico il Moro si fu praticamente impossessato del potere, il B. fu nominato commissario a Pavia il 12 marzo 1481. Scoppiata nel maggio del 1482 la guerra di Ferrara, il nuovo reggente lo incaricò il 12 agosto ...
Leggi Tutto
ANSPRANDO, re dei Longobardi
Hanno Helbling
Nato nel 660 o nel 661, "vir sapiens et inlustris" (Pauli Historia, p. 219), A. è uno di quei personaggi della storia longobarda di cui è possibile valutare [...] che Ariperto, pur avendo a disposizione ancora un forte esercito, abbia evitato una battaglia risolutiva. Certo è che, fuggendo da Pavia con i suoi tesori, affogò nel Ticino, e A. riuscì a impadronirsi del potere senza aver affrontato il rischio di ...
Leggi Tutto
Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] Michele; a Bologna completò la sua cultura e a Genova, nel 1528, fu ordinato sacerdote. Domenicano e teologo a Pavia, commissario dell'Inquisizione romana, vescovo di Sutri e Nepi (1556), cardinale (1557), grande inquisitore della Chiesa romana (1558 ...
Leggi Tutto
ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] a più riprese, fini per scomunicarlo (24 febbr. 861). Giovanni, che era in ottimi rapporti con la corte, si rifugiò allora a Pavia. In un primo tempo E. inviò messi al papa per intercedere in suo favore; dinanzi al rifiuto di Niccolò I, sollecitò l ...
Leggi Tutto
pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...