BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] ), il proprio fratello Fermo, il quale era al fianco dell'abate di Cluny nel viaggio che questi fece alla corte di Pavia nel gennaio-febbraio 938; certo riuscì ad attirare anche romani, come il cugino di Giovanni, Gisleberto, monaco di S. Paolo, lo ...
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FRANCESCO da Belluno
Paolo Vian
Non conosciamo né il luogo né la data di nascita di F.; tuttavia l'appellativo con cui è noto alle coeve fonti trecentesche ("de Beluno") collima con le indicazioni di [...] sepolcrale murata nel convento di S. Nicolò di Treviso - il 3 ott. 1354.
Il ms. Aldini 168 della Bibl. univ. di Pavia contiene tre commenti scritturistici di F.: sui primi diciannove capitoli del Genesi (ff. 27-36); sul libro di Tobia, frutto delle ...
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GIORGIO
Irene Scaravelli
Arcivescovo di Ravenna (835-846 circa), successore di Petronace e predecessore di Deusdedit.
Con la sua biografia si chiude il Liber pontificalis Ecclesiae Ravennatis di Agnello, [...] Lotario I, volle assumersi il ruolo di padrino di battesimo per la figlia Rotrude nella sontuosa cerimonia che si svolse a Pavia (Liber, cap. 171, p. 388).
Per l'occasione l'arcivescovo non badò a spese: acquistò per 500 aurei, dal laboratorio del ...
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BARTOLOMEO da Roma
Zelina Zafarana
Figlio di Pietro, nacque a Roma, in Campo de' Fiori, intorno alla metà del sec. XIV, dalle famiglie Fiorimonte e Colonna, secondo la notizia data nell'elogio (edito [...] della vita canonicale nel priorato di S. Maria di Fregionaia presso Lucca., che si trovava in piena decadenza. Avendo conosciuto a Pavia D. Leone Gherardini da Carate, priore dei canonici regolari di S. Pietro in Ciel d'Oro, che aspirava a condurre ...
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BALIGNANO
Roberto Abbondanza
Figlio del conte Giberto, apparteneva a una eminente famigha feudale. Arcidiacono della chiesa cattedrale di Fermo, successe al vescovo Liberto il 29 ag. 1145. In quello [...] Matilde, dipendenti poi feudalmente dall'imperatore - intervenuti dal 5 al 13 febbraio al concilio convocato dal Barbarossa a Pavia, dove è proclamato papa il cardinale Ottaviano da Montecelio col nome di Vittore IV e condannato Alessandro III. La ...
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AIROLDI, Domenico
Sergio Bertelli
Nato a Lecco verso la metà del sec. XV, entrò nella Congregazione benedettina di Monte Oliveto nel 1464. Nel capitolo convocato in Siena il 4 maggio 1484 venne eletto [...] nuovamente abate il 13 apr. 1505, ottenne da Giulio Il importanti privilegi e il monastero di S. Bartolomeo in Strada di Pavia. Nell'agosto del 1505 chiamò ad affrescare il chiostro dell'archicenobio di Monte Oliveto il Sodoma, che vi lavorò sino al ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] richiamare alla mente la circostanza che proprio il 1043 vide una più intensa attività del messo regio Adalgero, che placitò a Pavia, ad Asti, a Marengo, a Como, fatto che poteva essere inteso come segno di una possibile, imminente discesa di Enrico ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] per unirsi agli Imperiali e partecipa a vari fatti d'armi fino a guidare l'esercito contro i Francesi nella vittoriosa battaglia di Pavia, nel 1525. La C. è nell'isola di Ischia: il 26 marzo del 1525, da Madrid, le scrive Carlo V per elogiare il ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] rimarrà in contatto anche negli anni in cui lo scolopio si stabilirà come insegnante di teologia presso l'università di Pavia, il C. riconnette i momenti più felici della sua formazione giovanile, ricordando le letture compiute sotto la sua guida ...
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GHERARDI, Jacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 25 luglio 1434 da Niccolò di Gherardo. La madre va probabilmente identificata nella seconda moglie di Niccolò, Albiera di Nanni di Ottaviano Belforti, [...] segretario particolare, ruolo che ricoprì fino al settembre 1479, quando l'Ammannati morì.
Dalla protezione del cardinale di Pavia - così veniva chiamato l'Ammannati - il G. ottenne l'arcipretura della cattedrale di Volterra. Non divenne invece mai ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...