GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] e per il Papato. A questo sviluppo aveva particolarmente contribuito l'ingresso nel monastero, nel 1042, di Lanfranco, arrivato da Pavia. Nel 1078-79 prese la guida del monastero Anselmo, che veniva da Aosta ed era entrato nell'abbazia nel 1060 ...
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ANSELMO
Margherita Giuliana Bertolini
Successe ad Ansperto nella cattedra arcivescovile di Milano nel marzo 882, secondo arcivescovo di questo nome. Caratteristica essenziale dell'azione di A., sia [...] di Lodovico il Pio (30 dic. 887 o 6 genn. 888), quindi la riscossa di Guido di Spoleto, incoronato a sua volta re di Pavia il 16 febbr. 889; l'alternarsi delle vicende tra Berengario e Guido e, dopo la morte di questo (894), tra Berengario e Lamberto ...
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ARCHINTO, Alberico
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 nov. 1698, ebbe una giovinezza intensa di studi e di viaggi che contribuirono a dargli una vivace preparazione culturale - unica prova sono però [...] 'università d'Ingolstadt, fino al 1721, anno della morte dello zio.
Tornato a Milano, si laureò all'università di Pavia. Iscrittosi al collegio dei giureconsulti di Milano, iniziò la carriera ecclesiastica come abate di Brera, Viboldone e Civate; e ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] Romano Impero, lo invitò a prendere il posto di Natali a Pavia, l’altro grande centro del giansenismo italiano. Dopo il pensionamento imperatore gli chiese di organizzare una nuova accademia ecclesiastica a Pavia, tra il 1791 e il 1792, un progetto ...
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AGNELLO (Agnello Andrea), detto Agnello Ravennate
Paolo Lamma
Nacque negli ultimi anni del sec. VIII o nei primi del IX: in un passo, nel suo Liber pontificalis ecclesie Ravennatis, della vita dell'arcivescovo [...] di S. Bartolomeo. Fu ordinato sacerdote da Petronace, che pontificò tra l'817 e l'835. Forse nell'837-838 accompagnò a Pavia l'arcivescovo Giorgio, che fu padrino di battesimo di Rotruda, figlia di Lotario I (Liber, capp. 94, 171). Da alcuni accenni ...
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CANDIA, Marcello
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Nacque a Portici (Napoli) da Camillo e da Luigia Mussato il 27 luglio 1916.
La famiglia, residente a Milano, si trovava nel capoluogo campano dal 1913, quando il padre del C. - già [...] Milano gli permise sia di continuare ad occuparsi dell'azienda paterna sia di prendere una terza laurea in scienze biologiche a Pavia (1943). Dopo l'annistizio, prima si nascose per alcuni. mesi a Ghirla nel romitaggio di s. Francesco a La Selva (una ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] interiore dialogo con la verità che ha al suo centro la considerazione della persona umana e della sua dignità.
B. fu ucciso a Pavia, forse dopo la tortura (vedi l'Anonymus Valesianus, p. 20), tra la primavera e l'estate del 526, dopo il ritorno del ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] del suo cospicuo patrimonio: il 4 sett. 1612 prestò a censo varie somme ai collegi della Compagnia di Gesù di Cremona e di Pavia e a alla Casa professa di Milano; il 4 dic. 1613 convertì il prestito in donativo; il 6 maggio 1613 il generale della ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] XXI (1894), t. 2, p. 400; R. Maiocchi, Le ossa di re Liutprando scoperte in S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, ibid., XXIII (1896), t. 2, pp. 21 s., 70; A. Potthast, Wegweiser durch die Geschichtswerke d. europäischen Mittelalters bis 1500, I, Berlin ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] la formazione del giovane LUDOVISI, Ludovico: nell'agosto 1617 accompagnò lo zio nella missione diplomatica a Milano e Pavia ordinata da Paolo V per provvedere alla soluzione del conflitto, scaturito dalle pretese del duca di Savoia Carlo Emanuele ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...