CASATI, Cherubino
Agostino Borromeo
Nulla si sa della sua famiglia: nato probabilmente a Milano, nell'anno 1551, al fonte battesimale gli venne imposto il nome di Giovanni Ambrogio. Il 25 marzo del [...] , Alessandro Sauli, da poco eletto generale, riceveva i voti del giovane novizio.
Compiuti gli studi teologici e filosofici a Pavia, nel 1573 fu ordinato sacerdote. In quello stesso anno, essendo state istituite presso S. Barnaba le scuole di Sacra ...
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BENNO
Cosimo Damiano Fonseca
Si ignora la data di nascita di questo vescovo comense.
Per quanto riguarda il luogo, il Ballerini e l'Ughelli sostennero la sua origine tedesca attribuendogli come patria [...] contado di Bellinzona con le sue pertinenze, i mercati di Como e di Lugano, la villa di Barzanò, le case porticate di Pavia, la pieve di Lugano con le sue rendite ed i suoi possessi; non si spiegherebbe la concessione di questo diploma se i rapporti ...
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BRUMANI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona nel 1545. Secondo un'ipotesi del Lancetti, sarebbe stato figlio del giureconsulto Giuseppe Maria. Dopo aver compiuto gli studi giuridici a Cremona e [...] vi ottenne una notevole fortuna: il Mazzuchelli ricorda prediche sue a Cremona, Casale, Milano, Alba, Asti, Bologna, Pavia e Mantova.
Eletto dapprima abate del suo monastero cremonese (presumibilmente intorno al 1580), partecipò al capitolo generale ...
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AMIDANI, Guglielmo (Guglielmo da Cremona, Guglielmo "de Villano" )
Ovidio Capitani
Di Cremona, appartenente con ogni probabilità alla famiglia Amidani (cfr. Ansi, Cremona Literata,III, Cremonae 1741, [...] Sassonia (Liber Vitasfratrum,I, c. XVIII) riferisce che per iniziativa dell'A. fu concesso agli agostiniani di erigere la Casa di Pavia presso la chiesa di S. Pietro in Ciel d'Oro, ove sono conservati i resti mortali di s. Agostino: si realizzò cosi ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] di proprietà e una pensione di 6000 lire milanesi, portata nel 1784 a 10.500 lire.
Laureato in utroque iure a Pavia (sarà per questo cooptato il 13 sett. 1773 nel Collegio dei giureconsulti di Milano con il fratello Francesco), lasciò Milano per ...
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ARDERICO
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Scarsissime le notizie sicuramente attendibili sulla vita di questo arcìvescovo di Milano. Alla morte del predecessore Ilduino (23 luglio 936), Ugo di Provenza, nell'intento di assicurare [...] 'agosto del 936, avrebbe deluso, per la sua longevità, l'attesa di Ugo e del figlio sì che, convocata una dieta a Pavia (forse 945), alla quale A. avrebbe dovuto partecipare, il re avrebbe suscitata ad arte una rissa tra i Milanesi del seguito dell ...
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D'ALESSANDRO (d'Alessano), Tommaso (p. Pietro Paolo nella Congregazione dei chierici di S. Paolo)
Aurora Scotti
Nato a Scorrano (sec. alcuni Scarzano) presso Otranto, nel 1514, ebbe probabilmente una [...] soprastante o di fabbriciere che aveva rivestito a S. Barnaba. Dalle lettere del Besozzi sembra anche che l'idea di chiamare a Pavia per un consulto sulle decorazioni già eseguite il pittore G. Campi (7 ag. 1561) fosse del Besozzi stesso e non del D ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] del papa Giovanni VIII, invitò Carlo a Roma. G. lo accompagnò in Italia e il 29 sett. 875 era al suo fianco a Pavia. In questa occasione Carlo gli concesse la curtis di Arialta (dove in seguito fu costruito il castrum di Monte San Savino), quella di ...
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BONI (Bono, de Bonis), Egidio
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Nacque a Cortona, da Biagio, non si sa in quale anno. Entrò a far parte degli eremitani di s. Agostino, con ogni probabilità nel convento della città natale.
La prima [...] il B. fu inviato insieme con altri prelati a richiedere le reliquie di s. Vito al monastero di S. Marino in Pavia (Collectarius... Johannis de Geylnhusen, ed. H. Kaiser, Innsbruck 1900, p. 165). Ma soprattutto di rilievo fu la sua missione a Pisa ...
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BUONAMICI, Giovan Francesco
Giancarlo Savino
Nacque nel 1526 da Pietro di Matteo e da Clemenza Rocchi a Prato, dove la famiglia paterna si era trasferita nel sec. XV da Pimonte in val di Sieve. Della [...] allo Studio di Pisa, dove per sei anni aveva seguito i corsi di eminenti professori, come Giovan Francesco Vergio di Pavia, Pietro Antonio di San Gimignano e i fiorentini Niccolò Guicciardini e Giovan Battista degli Asini.
La professione religiosa lo ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...