GERARDO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Originario di Lucca, figlio di Inghifredo di Cunimondo, detto Inghizo, e di Burga, della quale non è noto il casato, nacque nella seconda metà del X secolo; apparteneva [...] a favore di Arduino: infatti, l'unico diploma concesso da Arduino re d'Italia a un ente toscano fu quello inviato da Pavia il 22 ag. 1002 ad Alperga, badessa del monastero femminile di S. Salvatore "Brisciano" di Lucca, la quale era stata benedetta e ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] , nelle trattazioni concernenti la fede. Il primo celebre conflitto fu quello fra Berengario di Tours e Lanfranco di Pavia riguardo la dottrina eucaristica. Altro conflitto di ancor più vasta portata oppone, sempre intorno al ruolo della dialettica ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] la Concordia contro la Discordia. Il testo di Prudenzio fu fonte d'ispirazione per tutta l'iconografia romanica (pavimento di Pavia, di Cremona, Hortus deliciarum di Herrade di Landsberg, ecc.); e corrispondono alle virtù guerriere di Prudenzio, con ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] le Alpi dovette superare non pochi tranelli tesi dai militi del re. Il priore del convento domenicano di Asti, Isnardo da Pavia, gli offrì ospitalità e lo aiutò a continuare il viaggio in incognito. A Roma strinse rapporti di amicizia con i ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] sue prime bolle, di cui la Chiesa di Treviri fu una delle principali destinatarie. Dopo due mesi lasciò Roma: convocò un sinodo a Pavia (14-20 maggio), poi proseguì verso Nord, valicò le Alpi al Gran San Bernardo, percorse la valle del Reno e forse ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] dei partiti romani, imponendo al soglio pontificio una personalità estranea a Roma, il suo cancelliere Pietro, vescovo di Pavia. Il calcolo si rivelò completamente sbagliato: Pietro, che assunse il nome di Giovanni XIV, sembra non trovasse nessun ...
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CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] si sa per quali misteriose relazioni fra loro intercorse, un suo cameriere, Lorenzo Pallavicini.
Prima e dopo la battaglia di Pavia (24 febbr. 1525), il C. si adoperò, sempre da lontano, sia a tranquillizzare i Bolognesi sia a provvedere in qualche ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] , la posizione del papa e dei vescovi tedeschi fu di aperto sostegno a Lotario; in Italia, un concilio riunito a Pavia nel 1128 e presieduto da un legato papale scomunicò l'arcivescovo di Milano, Anselmo, che in quell'anno aveva incoronato Corrado ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] - in prexon". Pressoché certo che "sarà privato dil vescovato", appetito da "uno domino Bernardin di Comitibus" di Pavia. Approfitta di questa ventilata candidatura non veneta il prigioniero - che dev'essere in grandi angoscie, essendo stata letta ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] e con Cornelio Benigno.
L'11 sett. 1508 moriva il cardinale Della Rovere e il F. passava al servizio del cardinale di Pavia, Francesco Alidosi, che all'inizio del 1509 fu nominato da Giulio II legato a Bologna. Poco prima della partenza da Roma il ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...