FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] , il permesso da parte del Senato di disporre dei propri beni senza la mediazione di un curatore. Si recò più tardi a Pavia per studiare diritto civile e canonico, ma si fermò al grado di notaio facendosi sempre più pressante in lui una scelta di ...
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BERNARDO
Marina Rossi
Nulla si può precisare di questo cardinale diacono della Chiesa romana, negli anni precedenti al pontificato di Gregorio VII; improbabili appaiono infatti tutte le identificazioni [...] ], a cura di R. Piattoli, Roma 1938, n. 65, p. 173).
Senza fondamento si possono considerare le notizie che egli fosse di Pavia e che la sua diaconia fosse quella di S. Maria in Via Lata. Sembra gli si possa attribuire il titolo di cardinale diacono ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] re di Provenza. Proprio per appoggiare l'ascesa politica di quest'ultimo, nell'875 papa Giovanni VIII tentò di radunare a Pavia numerosi vescovi del Regnum e tra i presuli emiliani fu convocato anche L., insieme con Vibodo di Parma. Ma né questi ...
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ATINOLFO
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Originario forse dell'Italia meridionale (come farebbe presumere il suo nome), A. fu creato vescovo di Fiesole da Corrado II imperatore nel febbraio-marzo del 1038, durante la sua permanenza [...] della parte imperiale, nell'autunno del 1046 si recò in Lombardia presso Enrico III e partecipò al sinodo da questi tenuto a Pavia il 25 ottobre di quell'anno. Nel maggio del 1050, insieme con Gerardo vescovo di Firenze, fu presente al sinodo tenuto ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] ; tradusse la Bibbia in francese (1523-28).
Vita e attività
Acquisita una larga preparazione filologica a Parigi, fu in Italia (a Pavia, Padova, Roma, Firenze) tra il 1486 e il 1492, dove conobbe tra gli altri Pico della Mirandola e M. Ficino e ...
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Predicatore e scrittore (Perugia 1583 - Parigi 1643). Fu autore di alcune opere notevoli per l'erudizione e l'arguzia, quali L'oggidì overo il mondo non pegiore né più calamitoso del passato (1623), cui [...] di Monte Oliveto (Historia congregationis S. Mariae Montis Oliveti, 1623), nella quale era entrato nel 1605 e dalla quale era stato incaricato di tenere prediche in varie città italiane (Siena, Brescia, Padova, poi Pavia, Ascoli e Perugia). ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] tra Ludovico II e N. a proposito di Guntero e Tilgaldo (si è ipotizzato che si trattasse del sinodo riunito a Pavia nel febbraio 865), senza consultare l'arcivescovo di Milano, da cui dipendeva, e ancor meno la Sede apostolica. Suffredo non aveva ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] 'opera di un discepolo del Natali, Vincenzo Besozzi, Riflessioni sopra l'autorità de' vescovi e de' principi nella Chiesa (Pavia 1782), gli dispiaceva persino nel titolo "perché mi pare che i principi né abbiano né possano avere alcuna autorità nella ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] gestione del nuovo organismo territoriale nato dal confronto della Sede apostolica con gli imperatori iconoclasti e con i re di Pavia. Il papa Stefano II (28 marzo 752-26 apr. 757) aveva dimostrato di riconoscere, come i suoi predecessori, il peso ...
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ADALPRETO
Adolfo Cetto
Vescovo di Trento: nulla sappiamo della sua patria e della sua famiglia. Ricordato per la prima volta, già in possesso della sua carica episcopale, in un atto del 17 sett. 1156, [...] . Ne seguì, poi, i viaggi in Italia e aderì anche alla sua politica ecclesiastica, partecipando al cosiddetto concilio di Pavia del 1160 e prestando nel 1165 il giuramento di fedeltà al papa scismatico Pasquale III, che il Barbarossa aveva richiesto ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...