PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] e teologia, interessandosi anche alla matematica e all’architettura. Negli anni 1567-82 circa insegnò teologia e matematica a Pavia e successivamente a Bologna, Reggio nell’Emilia, Verona e Fermo, città dove in alcuni periodi fu nominato priore (ibid ...
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CACCIA, Giovanni (Giovanni da Novara)
Gabriella Bartolini
Nacque a Novara verso la fine del XIV secolo. Entrò nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino e nel 1422 il generale dell'Ordine, Agostino Romano, [...] Ordine, divenne priore del convento milanese di S. Marco. Nel 1440 abbandonò questa carica per affiancarsi a Giovanni Rocco da Pavia nell'opera di riforma dell'Ordine che questi aveva intrapreso in quegli anni. Di questo movimento riformatore, teso a ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] pontificalis e diversamente orientata, il Libellus de imperatoria potestate in urbe Roma, parla di un unico viaggio di G. a Pavia e inasprisce piuttosto il conflitto tra il papa e l'imperatore, mettendo in secondo piano la figura dell'arcivescovo di ...
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BENEDETTO
Nicola Criniti
Secondo abbate (e primo di questo nome) del monastero di S. Maria di Butrio. Nato intorno agli inizi del sec. XI in Lombardia, sarebbe stato tra i primi discepoli di quel S. [...] in ogni modo per salvaguardarne sia la libertà politica (il monastero, infatti, pur essendo feudo del vescovo di Pavia, era sottoposto alla giurisdizione ecclesiastica del vescovo di Tortona, nella cui diocesi si trovava), sia quella spirituale, nei ...
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FLORIANO (Florianus)
Paolo Bertolini
Quanto sappiamo della sua vita si trae essenzialmente da due lettere che egli inviò "ex monasterio Romeno" al vescovo di Treviri Nicezio (circa 526-566) e che, inserite [...] il quale fu appunto diacono della Chiesa milanese almeno dal 499 sino al 511 (o al 514), quando divenne vescovo di Pavia. Ignoriamo il nome e il rango dei suoi genitori: la sua famiglia, comunque, doveva appartenere all'aristocrazia provinciale, come ...
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PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] non fu più effettuato. Dal nuovo generale Felice Peretti, futuro papa Sisto V, fu nominato reggente della scuola monastica di Pavia e teologo pubblico presso l’Università; nel 1568 fu associato al Collegio dei teologi. Per la sua dottrina fu chiamato ...
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BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] succedendo probabilmente a Peraito. In tale carica rimase per oltre vent'anni (nessuna fonte certifica la sua presenza al concilio di Pavia del 1046, contrariamente a quanto pensa il Bonnard, autore di una sommaria voce sul Dict. d'Hist. et de Géogr ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] guerra di conquista da parte dei sovrani longobardi di Pavia; la pressione sempre più soffocante da questi ultimi esercitata apostolica con gli imperatori iconoclasti e con i re di Pavia. Il papa Stefano II aveva dimostrato di riconoscere, come i ...
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GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] che nel De corpore G. utilizza in larga misura le opere di Oddone, che gli giunsero con ogni probabilità attraverso Pavia e Giseprando; per la stessa via potrebbe anche essergli giunto un codice di Ilario di Poitiers, che egli leggeva nella stessa ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] Angelo Odoni e Fileno Lunardi (alias Camillo Renato).
Tra il 1533 e il 1535 risiedette nel convento di S. Agostino di Pavia, dove dall'inizio del 1534 fu anche reggente degli studi e dove iniziò o forse riprese un rapporto di amicizia col maestro ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...