DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] assai precoce, tanto da pubblicare una piccola raccolta di versi eroici e lirici a soli dieci anni (Decimum agentis annum Carmina), a Pavia, studiò in questa università, ma anche a Padova e a Parigi. Qui si trovava nel 1559, anno della morte del re ...
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BAFFI, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Lucignano (Siena) nella prima metà del sec. XVI, ed entrò presto tra i minori conventuali. Conseguì il dottorato in teologia, dedicandosi anche agli studi di [...] con l'invito a che eretici e scismatici tornino in seno alla Chiesa romana.
Nel 1569 venne chiamato allo Studio di Pavia, come lettore di teologia scolastica, e vi rimase sino al 1573, salvo una breve interruzione nel 1572. In questi anni maturò ...
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AMMANNATI (poi Ammannati Piccolomini), Iacopo
Edith Pàsztor
Nato di antica famiglia pesciatina a Lucca l'8 marzo 1422 da Cristoforo, si trasferì ben presto a Pescia, dove compì i primi studi. Passò [...] l'intervento del re Ferrante di Napoli, riuscì ad avere la commenda di S. Pietro in Ciel d'Oro della città di Pavia. Ben presto però col nuovo duca di Milano Galeazzo Maria Sforza ebbe forti contrasti in seguito alle eccessive tasse che questi impose ...
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Comune della prov. di Milano (26,3 km2 con 1205 ab. nel 2008).
Abbazia di M. Monastero fondato nel 1136 da monaci cistercensi provenienti da Morimond (Alta Marna), poco lontano da un primo monastero (M. [...] di architettura cistercense. I monaci e i loro conversi bonificarono il terreno paludoso ma furono danneggiati nelle lotte tra Milano e Pavia e ridotti di numero. M. fu dato in commenda a Giovanni Visconti arcivescovo di Milano e ad altri, finché nel ...
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GUADAGNI, Carlo
Anna Rita Capoccia
Nacque a Cimitile, presso Napoli, probabilmente il 6 nov. 1614 (Manzi, 1960, p. 18).
L'ipotesi di Toscano, che pospone la data al 1618, risulta meno attendibile e [...] la prima educazione nel monastero dei frati minimi di S. Francesco di Paola; nel 1631 entrò nella Congregazione somasca e si recò a Pavia, nel collegio di S. Maiolo. In seguito si trasferì a Genova, presso la casa di S. Maria Maddalena, ove il 30 nov ...
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Arcivescovo di Canterbury (m. Winchester 1072); cappellano di re Canuto, dopo la morte di questo fu consigliere della vedova Emma. Vescovo di Elmham (1043), poi di Winchester (1047), appoggiò il duca Godwin [...] X (1058). Secondo una tradizione, S. incoronò Aroldo (1066); dopo la conquista normanna, si sottomise a Guglielmo, che però volle liberarsene. Deposto dai legati papali in favore del teologo Lanfranco di Pavia, fu imprigionato a Winchester (1070). ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Successo sulla cattedra di Bergamo ad Alcherio, la cui ultima testimonianza è del 22 giugno 1022, è documentato come vescovo di questa città, secondo di tal nome, [...] insieme con altri vescovi ed al nuovo arcivescovo di Milano Guido da Velate, al sinodo che, presieduto da Enrico III si tenne a Pavia dal 25 al 28 ott. 1046. È probabile che si sia recato poi a Roma per l'intronizzazione del nuovo papa Clemente II ...
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ISOLANI, Isidoro
Silvano Giordano
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano (nelle sue opere si definisce "Mediolanensis" o "de Mediolano"). La data approssimata della nascita può essere dedotta [...] di marzo, iniziò la composizione della sua opera più celebre, la Summa de donis s. Ioseph, terminata il 20 nov. 1521 a Pavia, dove fu data alle stampe l'anno seguente nella stamperia di G. Pocatela, con dedica al papa Adriano VI. Inserito nel filone ...
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Rolando Bandinelli (Siena, inizio del sec. 12º - Civita Castellana 1181); scolaro di Graziano, poi lettore di diritto canonico a Bologna (di questo periodo sono frutto le due opere Stroma e Sententiae). [...] di contrapporgli come antipapa Vittore IV (1159). Allora accettò di farsi proclamare papa, iniziando una lunghissima lotta; al concilio di Pavia (1160), che si era pronunciato in favore di Vittore IV, A. rispose scomunicando l'antipapa e l'imperatore ...
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Giulio de' Medici (Firenze 1478 - Roma 25 sett. 1534), figlio naturale poi legittimato di Giuliano di Cosimo il Vecchio; cardinale nel 1513, influente vicecancelliere durante il pontificato del cugino [...] suo avvicinamento a Francesco I di Francia, realizzato soprattutto con la lega di Cognac stretta dopo la vittoria di Carlo V a Pavia (1525) e il trattato di Madrid (1526), provocò l'assalto e il celebre sacco di Roma (1527). Riaccostatosi a Carlo V ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...