GRIFFI (Grifi, Grifo), Ambrogio
Marcello Simonetta
Nacque intorno al 1420 da Giacomo, mercante di Varese, e dalla nobile Caterina Castiglioni. Fu uno dei medici più celebri del XV secolo, tanto da guadagnarsi, [...] matrimonio di Girolamo Riario e Caterina Sforza, stipulato a Pavia 17 genn. 1473 nel contesto dell'alleanza fra Sisto milanesi, e dispose inoltre la fondazione di un Collegio in Pavia da intitolare alla famiglia Griffi, e destinato a mantenere agli ...
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BOZZI GRANVILLE, Augusto
Silvio Furlani
Nacque a Milano il 7 ott. 1783 da Carlo, direttore generale delle poste a Milano, e da una Rapazzini, figlia di Rosa Granville, discendente da una famiglia della [...] , pp. 90 s.; D. Spadoni, Il Foscolo cospiratore nel 1813-14, in Studi su Ugo Foscolo editi a cura della R. università di Pavia nel primo centenario della morte del poeta, Torino 1927, pp. 555-600;R. Soriga, Ugo Foscolo e il suo amico anglo-italo A. B ...
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GASBARRINI, Antonio
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Nacque a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, l'11 marzo 1882 da Agostino e da Adelaide Caprara. Rimasto molto presto orfano di padre, con non pochi sacrifici potè studiare [...] di patologia e clinica medica: C. Golgi e C. Forlanini a Pavia nel 1909-10, A. Ceconi a Torino nel 1911, A. Bignami meiostagminica nei versamenti, in Bollettino della Società medico chirurgica di Pavia, XXIV [1910], pp. 542-545 e in Clinica medica ...
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VALVERDE, Juan Amusco de
Arturo Castiglioni
Medico, nato in Spagna intorno al 1520: i dati della sua biografia sono incerti. Studiò in Italia probabilmente dapprima a Padova dove fu allievo di Realdo [...] Colombo. Il suo primo libro è De animi et corporis sanitate tuenda (Pavia 1552; Venezia 1553). Intorno al 1554 il V. tornò a Roma in qualità di medico del cardinale Giovanni di Toledo che egli accompagnò in Italia. Nel 1556 vide la luce a Roma la sua ...
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BICETTI de' Buttinoni, Giovanni Maria Giuseppe
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Nacque il 10 dic. 1708 (e non il 13, come spesso è stato scritto) a Treviglio dal giureconsulto Giuseppe e da Laura Gambaloita.
Nel 1716 si trasferì [...] B. Vergine delle Lagrime di Trevi, Milano 1751.
Il B. faceva parte di varie accademie: dei Trasformati, degli Affidati di Pavia e degli Eccitati di Bergamo: in Arcadia si faceva chiamare Polindo Callimacense.Morì in Treviglio il 6 febbr. 1778 e il ...
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MAESTRI, Pietro
Franco Della Peruta
Nacque a Milano il 23 febbr. 1816 da Antonio, vicedirettore della Contabilità centrale di Lombardia, e da Rachele Magistrati.
Compiuti gli studi liceali nella città [...] natale, si iscrisse nel 1835 alla facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove cominciò presto a svolgere attività politica in un'associazione segreta di studenti democratici (così lo stesso M. ricorda quell'organizzazione cospirativa in una ...
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LATTES, Leone
Giuseppe Armocida
Nacque da Job e da Camilla Lombroso, figlia di un fratello dell'antropologo Cesare, il 6 febbr. 1887 a Torino, dove, superati gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà [...] , infortunistica e tossicologia, I (1955), pp. V-VIII; L. L. Pubblicazioni dell'Istituto di medicina legale dell'Università di Pavia, Pavia 1956; G.V. Giusti, L. L.: Italy's pioneer in forensic serology, in The American Journal of forensic medicine ...
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FERRONI, Ersilio
Luciano Bonuzzi
Nacque a Motta S. Anastasia (Catania) l'11 nov. 1871 da Angiolo e da Adele Follani. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Catania il 22 luglio 1895, [...] di clinica ostetrica e ginecologica dell'università di Pavia diretto da L. Mangiagalli. Libero docente in ostetricia
Formatosi alla scuola del Mangiagalli, successore di E. Porro a Pavia e a Milano, il F. acquisì rapidamente le principali doti ...
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GUAITA, Luigi
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Nato a Bergamo il 1° marzo 1851, compì nella sua città gli studi secondari, segnalandosi subito per diligenza e valore: nell'ultimo anno di liceo, 1868, fu premiato al concorso Maccarani [...] e con quella di bronzo per la fisica. Ottenuto, dopo aver superato il relativo concorso, un posto al collegio Ghislieri di Pavia, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia di quell'Università. Allievo interno nel laboratorio di patologia ...
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Medico (n. Padova 1330 circa), figlio di Nicolò (m. 1350 circa; successore di Pietro d'Abano sulla cattedra padovana); nel 1388 insegnò a Bologna, nel 1389 tornò a Padova. Scrisse commentarî a opere di [...] ), un consiglio contro la peste (Modus preservandi atque tuendi corpora a peste). Suo fratello Marsilio (m. Pavia 1405) fu professore a Padova, poi a Pavia; Galeazzo (m. Padova 1427), figlio di Giovanni, insegnò a Padova, poi fu a Vienna, medico del ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...