FRANGIPANE, Federico (in religione Paraclito)
Laura Fortini
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, intorno al 1530 da Giovanni Battista del ramo dei signori di Castello e Tarcento e da Antea di Girolamo [...] , p. 132), cui rinvia il sonetto che il F. gli dedicò, pubblicato nell'appendice a La Semiramis. Tragedia di M. Manfredi (Pavia, eredi di G. Bartoli, 1598, c. 121r). Dello stesso tenore il sonetto a lui indirizzato da T. Savorgnan nella raccolta di ...
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LILIO, Zaccaria
Giorgio Ravegnani
Nacque a Vicenza verosimilmente nella prima metà del XV secolo (verso il 1498 era ormai anziano) e appartenne al casato dei Lilii, in seguito noti come Zilio o de' [...] coltivate, più che sull'origine delle discipline. Nel secondo, Contraantipodes, dedicato a un altro canonico - Agostino da Pavia - l'autore confuta con decisione le teorie sull'esistenza degli antipodi e sulla sfericità della Terra, traendo prova ...
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CARCANO (Carchanus, de Carcano), Bernabò
Fabio Troncarelli
Nacque a Milano dal nobile Luchino Belloso alla fine del sec. XIV o agli inizi del successivo. Non possediamo alcuna notizia sul primo periodo [...] ducale Aloisio Crotto del 1º maggio 1437; lettera a Francesco di Barbavarie del 29 dic. 1432); 108rv (lettera al vescovo di Pavia del 3 maggio 1434; lettera a Iacobo Beccheto del 20 sett. 1434; lettera al vicecommissario Bertole del 7 ag. 1432); 109r ...
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BENEVOLI (Benivoli, Bonavoglia), Giovanni
Giancarlo Mazzacurati
Nacque ad Andes, presso Mantova, probabilmente intorno al 1460. Scarse sono le notizie sulla sua vita che non si può seguire se non in [...] alla battaglia della Bicocca e al successivo inseguimento delle truppe francesi e svizzere fino ai confini, con l'assedio di Pavia (1516-22).Può costituire un termine adquem (meno certo dell'altro) la presenza di Mario Equicola, raffigurato nel libro ...
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ANGUILLAIA, Ciacco dell'
Mario Marti
Di questo rimatore (sec. XIII) sembra non possa dirsi altro, di sicuro, se non che egli fosse fiorentino. Lo attestano l'ottimo cod. Vat.3793 (e in esso si legge, [...] IlDuecento, Milano 1930, pp. 127, 134 e 149; G. De Felice, Due tenzoni d'amore nel sec. XIII, in La tradizione, IV(1931), pp. 153-166; Encicl. Ital., sub voce;U.Renda-P. Operti, Diz. storico della letteratura italiana, 3 ediz., Pavia 1952, sub voce. ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] tutti i casi che potessino succedere". E questi avvenimenti ormai incontrollabili da parte del papa furono la vittoria spagnola a Pavia, l'ambiguo trattato di Madrid e il disperato revanchismo di Francesco I cui finì con l'aderire Clemente VII con ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Bibl. apost. Vaticana, Chigi, L.VII.267, c. 177v: "La risposta che fece il comune di Firenze a quello di Pavia, dectata per ser Brunecto Latini allora cancielliere del comune di Firenze"): si tratta di un testo retoricamente sostenuto e impreziosito ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] e libri n'avea letti assai"), fece il resto.
Respinto, con suo cocente dolore, dall'ammissione al collegio Ghislieri di Pavia per non essere "figlio d'impiegato", com'egli più tardi scriveva, o assai più probabilmente, per una reprimenda subita nel ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] dopo vari tumulti dovettero lasciare la città. Costretto all'esilio, il D. nel 1243 fu podestà a Parma e a Pavia.
A Parma ricorse alla violenza contro il capitolo, in seguito probabilmente al rifiuto dei chierici di pagare le imposte. Alcuni edifici ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] di Sicilia poteva sperare di riottenere l'eredità paterna.
Non è noto dove risiedessero E. e Pietro de Prece: forse a Pavia o a Piacenza, centri ghibellini, o forse anche alla corte di Federico di Wettin in Sassonia. A sostegno dell'ultima ipotesi ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...