BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] Z. Volta, Dei gradi accademici..., in Arch. stor. lombardo,s. 2, XVII (1890), pp. 557 s.; Cod. dipl. dell'univ. di Pavia, II, Pavia 1913, pp. 200 (ove è edita l'orazione tenuta nel ricevere le insegne del dottorato), 221-230, passim, 333-519, passim ...
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AMBROSOLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nato a Como il 27 genn. 1797, studiò giurisprudenza a Pavia, laureandovisi nel 1818; recatosi a Milano per darsi all'avvocatura, si accostò agli ambienti culturali [...] . In una lezione del 21 nov. 1842, recitata per l'maugurazione del suo corso di filologia e d'estetica nell'università di Pavia, l'A. cosi riassunieva il suo giudizio sulla poesia e il suo metodo critico: "Se il perfezionamento morale è il primo dei ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] plurilinguismo di rara fattura.
Nel 1866, dopo gli studi liceali, Pisani Dossi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza di Pavia, dove si laureò nel 1871. Per intraprendere la carriera diplomatica partecipò al concorso per un posto di volontario al ...
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ARNABOLDI, Alessandro
Umberto Coldagelli
Nacque a Milano il 19 dic. 1827. Laureatosi in legge a Pavia, entrò, ubbidendo alla volontà paterna, negli uffici dell'amministrazione comunale milanese. Si [...] mise in evidenza con un'ode al Parini, per l'inaugurazione a Bosisio del monumento al poeta. Il suo primo volume, Versi,apparso a Milano nel 1872, lo rese immediatamente celebre; Francesco Dall'Ongaro ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] di essi e iniziato la stampa, quando ogni cosa andò distrutta e dispersa, insieme coi manoscritti portati da Roma, nel sacco di Pavia del 12 ottobre 1527. L'A., cui la dolorosa notizia giunse a Ravenna, dove'era intervenuto nel sinodo del suo Ordine ...
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BOSSI, Gerolamo
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia pavese, dei Bossi d'Azzate originaria di Milano, ascritto per privilegio, con i figli, all'ordine patrizio e senatorio di Roma, nacque a Pavia da [...] maniera della migliore retorica secentesca. Già il suo primo lavoro, De Toga Romana Commentarius, aveva visto due successive edizioni a Pavia, la prima nel 1612, la seconda nel 1614; e sarà poi ripreso (come pure il trattato Isiacus de Sistro, uscito ...
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FIERA, Battista (Giovanni Battista)
Angela Asor Rosa
Nacque a Mantova nel 1465. Compì gli studi universitari a Pavia, e qui si dedicò sia alla medicina, che doveva diventare la sua principale occupazione, [...] sia a tutte quelle discipline che costituirono le grandi passioni della sua esistenza, trasfuse in tutte le sue opere: la poesia, la filosofia, la teologia.
Dopo essersi addottorato - intorno al 1485 - ...
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ARCIMBOLDI, Antonello
Nicola Raponi
Figlio di Giovanni Angelo, futuro arcivescovo di Milano, nacque il 4 luglio 1531 a Confienza. Studiò giurisprudenza a Pavia con Francesco Alciati, laureandosi nel [...] I, 2, Brescia 1753, p. 962; S. Comi, Ricerche storiche ndl'Accademia degli Affidati e sugli altri analoghi stabilimenti di Pavia, Pavia 1792, p. 17; M. Maylender, Storia delle Accademie d'Italia. I, Bologna 1926, p. 76; C. Marcora, La Chiesa milanese ...
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BEOLCHI, Carlo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Arona (Novara) nel 1796, studiò dapprima a Milano, poi nel collegio Borromeo di Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1817. Iscritto alla [...] setta carbonara, prese parte ai moti costituzionali piemontesi del 1821. Si recò dapprima, su comando del comitato degli insorti, a Pinerolo, per sollevare le truppe colà stanziate, ma, giunto troppo tardi, ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] e risiedeva nel proprio palazzo - un antico castello restaurato - di piazza della Cisterna. Il C. potrebbe essere nato anche nella città di Pavia, visto che pavese è detto nella bolla di Nicolò V del 31 maggio 1447, di cui si parlerà più innanzi, che ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...