Editore e scrittore italiano (n. Gallarate, Varese, 1944). Laureato in Lettere classiche, ha insegnato Storia della scienza e Storia del pensiero scientifico presso l’università di Pavia. Assistente dell'editore [...] presso la casa editrice Boringhieri, è stato direttore Libri alla Rizzoli. Dal 1997 al 2009 ha guidato la Divisione Libri del Gruppo Mondadori. Dal 2010 al 2014 ha presieduto il Centro per il libro e la ...
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Letterato, commediografo, poligrafo (Siena 1660 - Roma 1722). Prese il cognome di un prozio che lo aveva adottato, mutando quello paterno di Nenci. Professore all'univ. di Pavia (1698), spirito arguto [...] e lingua mordace, si attirò odî che lo costrinsero (1708) a riparare a Roma. Celebre e fortunata la sua commedia Il don Pilone, ovvero il bacchettone falso (1711), adattamento paesano del Tartuffe di Molière; ...
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ZENDRINI, Bernardino
Giulio Natali
Letterato e poeta, nato a Bergamo il 6 luglio 1839, morto a Palermo il 2 agosto 1879. Studiò a Zurigo e a Pavia; insegnò lettere a Bergamo, a Como, a Ferrara; nel'67 [...] fu chiamato a insegnare lingue e letterature germaniche nell'università di Padova, donde passò nel '76 a quella di Palermo, assumendovi l'insegnamento delle lettere italiane.
Più che per parecchi articoli ...
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BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] (Braidense),Lettere autografe tredici a F. Cusani di Milano (1824-1832); D. Sacchi,Intorno all'indole della lett. ital. nel sec. XIX, Pavia 1830, p. 80; A. Zoncada,I fasti delle lettere in Italia…, Milano 1853, p. 517, nota I; N. Tommaseo,S. Biava e ...
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BIUMI (Bimio), Paolo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia, figlio di Giovanni, decurione della città e consigliere dell'imperatore Sigismondo, nacque a Milano nella seconda metà nel sec. XIV. Si licenziò [...] tra il 1411 e il 1414, data estrema della discesa dell'imperatore.
Fonti e Bibl.: Codice diplom. dell'Univ. di Pavia, a cura di M. Majocchi, I, Pavia 1905, p. 227; I Reg. dell'Uff. di Provv. e dell'Uff. dei Sindaci sotto la dominaz. viscontea, a cura ...
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CALZINI, Raffaele
Felice Del Beccaro
Nato a Milano il 29 dic. 1885 da Giovan Battista e da Orsola Calzini, si laureò in giurisprudenza nell'università di Pavia, senza poi esercitare la professione forense. [...] Prese parte alla prima guerra mondiale come tenente di fanteria nella armata d'Oriente, a Monastir sul fronte macedone, donde venne richiamato in patria come addetto al Comando Supremo, e dopo l'armistizio ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] di Tacito, alla cui composizione era stato incoraggiato da Gregorio XIII.
Il volume venne dedicato, con una lettera siglata da Pavia il 2 novembre 1610, a Ranuccio Farnese, duca di Parma e Piacenza, ed ebbe due successive ristampe (1612 e 1622 ...
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Critico letterario, nato a Borgosesia, Vercelli, il 20 giugno 1882; prof. nelle univ. di Cagliari (1928-35), Palermo (1935-36), Milano (1936-37), Catania (1937-39), Pavia (1939-52). Presidente dal 1952 [...] del Centro nazionale di studî alfieriani, dirige l'edizione nazionale delle Opere di V. Alfieri, edita in Asti da quel Centro.
È autore di varî studî critici, tra i quali i volumi: G. B. Bazzoni, contributo ...
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Letterato, poeta (Rimini 1753 - ivi 1798). Monaco olivetano a 16 anni, fuggì in Ungheria poi rientrò in convento, finché ottenne di svestire l'abito. Insegnò a Napoli e a Pavia. Fu tra i primi a divulgare [...] in Italia la poesia tedesca sia attraverso traduzioni, specialmente da S. Gessner, sia col profilo critico Idea della bella letteratura alemanna (1784). La sua multiforme produzione poetica si colloca ...
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LAZZARONI, Pietro
Flavio Santi
Nacque nei primi decenni del XV secolo; è ignoto il nome dei genitori. Il luogo di nascita è incerto, ma sembra sicura l'origine valtellinese, dal momento che il L. stesso [...] iniziativa perché gli venisse affidata la lettura del bergamasco Francesco Oca, morto poco prima, ma nei Rotuli originali conservati a Pavia il L. risulta attestato solo nel 1482-83 con uno stipendio di 50 fiorini; in quel periodo scrisse una lettera ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...