FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...] immediatamente l'entrata in vigore del codice (Osservazioni e proposte sul progetto del terzo libro del codice civile, Pavia 1937). Nel 1942 lasciò l'università di Roma per ricoprire il ruolo di professore incaricato a Siena, sede accademica ...
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CAIMI (Caymo, Caimo), Marco Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Milano, probabilmente poco dopo il 1500, da Pier Paolo, gentiluomo milanese distintosi per virtù militari nelle corti dei Gonzaga e di Ludovico [...] I. Engerd - I. N. Mederer, Ingolstadii 1782, I, pp. 162 s., 173; Memorie e documenti per la storia dell'università di Pavia, Pavia 1878, I, p. 77; Die Matrikel der Ludwig Maximilians - Universität Ingolstadt - Landshut - München, a cura di G. F. von ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] Del Re (1970) che più volte il C. ricorda le città in cui era stato, come Arezzo, Brescia, Bergamo, Vicenza e Pavia: ma la sua presenza in tali Comuni non era certamente, dovuta all'attività di docente, bensì all'esercizio della professione che il C ...
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DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] di A. Pertile.
Preside della facoltà di giurisprudenza di Pavia dal 1884 al 1887, rettore della stessa università nel le sue ricerche sulla storia giuridica lombarda (Baldo e gli Statuti di Pavia, in L'opera di Baldo, Perugia 1901, pp. 139-44; Il ...
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CARLI, Ferdinando (Ferrante)
Martino Capucci
Nacque a Parma il 18 apr. 1578 da Giovanni Gianfattori, famiglio di casa Farnese, che gli diede appunto i nomi di due dei suoi padroni, e Claudia Bochi. Più [...] chiarì le origini autentiche del personaggio.
Nel 1591 ottenne la tonsura e due anni dopo gli ordini minori. A Bologna, Padova e Pavia fece studi di filosofia e di legge, laureandosi in diritto civile e canonico, ma trascorse questi anni per lo più a ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] gli intimò di non leggere, perché non ancora laureato. Fu addottorato infatti l'8 aprile 1473; e allora passò a insegnare a Pavia. Nel 1483 passò allo studio di Padova, nel 1486 ritornò a Bologna, poi nel 1489 di nuovo a Padova. Ascritto al collegio ...
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JAEGER, Nicola
Francesca Sigismondi
Nacque a Pisa il 15 ag. 1903 da Domenico e Dina Bardola, in una famiglia svizzero-tedesca protestante. Dopo aver optato per la nazionalità italiana, si laureò in [...] in Riv. italiana di diritto penale, XIV [1932], pp. 315-333).
Oltre all'incarico di procedura penale, presso l'Università di Pavia lo J. tenne per sei anni anche il corso di diritto elvetico, in seguito al quale, nel 1944, furono pubblicate a Milano ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] - e il fratello minore Giovan Pietro, autore di vari scritti di medicina. Egli invece studiò giurisprudenza addottorandosi, a Pavia come i fratelli, in diritto civile e canonico; nel 1507 fu ammesso nel collegio dei nobili giureconsulti di Milano ...
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ARNO, Carlo
Roberto Abbondanza
Nacque a Torino il 4 ott. 1868 da Valentino, matematico, e da Paola Sineo, figlia di Riccardo, uomo politico. Nel 1890 si laureò in giurisprudenza nell'università di quella [...] di insegnamento del diritto romano nella R. Università di Modena 1898-1927, Modena 1928). Nel 1927-28 passò a Pavia, professore dapprima di istituzioni di diritto civile con l'incarico di istituzioni di diritto romano, infine di diritto romano con ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] fu nominato consultore del ministro di Giustizia del Regno d'Italia e professore di diritto civile all'univ. di Pavia; passò quindi (nov. 1808) a insegnare "alta legislazione nei suoi rapporti colla pubblica amministrazione" nelle scuole speciali ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...