CARLI, Ferdinando (Ferrante)
Martino Capucci
Nacque a Parma il 18 apr. 1578 da Giovanni Gianfattori, famiglio di casa Farnese, che gli diede appunto i nomi di due dei suoi padroni, e Claudia Bochi. Più [...] chiarì le origini autentiche del personaggio.
Nel 1591 ottenne la tonsura e due anni dopo gli ordini minori. A Bologna, Padova e Pavia fece studi di filosofia e di legge, laureandosi in diritto civile e canonico, ma trascorse questi anni per lo più a ...
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JAEGER, Nicola
Francesca Sigismondi
Nacque a Pisa il 15 ag. 1903 da Domenico e Dina Bardola, in una famiglia svizzero-tedesca protestante. Dopo aver optato per la nazionalità italiana, si laureò in [...] in Riv. italiana di diritto penale, XIV [1932], pp. 315-333).
Oltre all'incarico di procedura penale, presso l'Università di Pavia lo J. tenne per sei anni anche il corso di diritto elvetico, in seguito al quale, nel 1944, furono pubblicate a Milano ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] - e il fratello minore Giovan Pietro, autore di vari scritti di medicina. Egli invece studiò giurisprudenza addottorandosi, a Pavia come i fratelli, in diritto civile e canonico; nel 1507 fu ammesso nel collegio dei nobili giureconsulti di Milano ...
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ARNO, Carlo
Roberto Abbondanza
Nacque a Torino il 4 ott. 1868 da Valentino, matematico, e da Paola Sineo, figlia di Riccardo, uomo politico. Nel 1890 si laureò in giurisprudenza nell'università di quella [...] di insegnamento del diritto romano nella R. Università di Modena 1898-1927, Modena 1928). Nel 1927-28 passò a Pavia, professore dapprima di istituzioni di diritto civile con l'incarico di istituzioni di diritto romano, infine di diritto romano con ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] , Torino 1965, p. 5).
La famiglia e la prima formazione
Il padre proveniva da una famiglia borghese di Pavia, trapiantatasi a Volterra per la professione di magistrato del nonno Carlo, presidente del tribunale nonché fervente patriota e illustre ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] una rendita annua di 200 fiorini d'oro sui redditi del vescovado di Cremona e il 14 aprile successivo ordinò ai vescovi di Pavia e di Novara e all'abate di S. Ambrogio di sollecitarne l'attuazione.
La residenza dell'I. in Milano è confermata da altre ...
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BARZI, Benedetto
Adriana Campitelli
Nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XIV, da un ser Arrigo (od Enrico) a Piombino; poiché la città era allora sotto il dominio di Pisa, il B. venne talora [...] , p. 111; T. Cuturi, Ruolo dei professori della università di Perugia, Perugia 1892, p. 102; Codice diplomatico della università di Pavia, I, Pavia 1905, pp. 388, 398; A. Campitelli-F. Liotta, Notizia del ms. Vat. lat. 8069, in Annali di storia del ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] insieme con Tommaso Donato, altro noto giurista messinese; il Mongitore, seguito dal La Mantia, riferisce invece che studiò a Pavia, allievo di Giasone del Maino.
Rientrato in patria nei primi del sec. XVI, inizia la sua ininterrotta carriera nella ...
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BUZZATI, Giulio Cesare
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Nato il 26 apr. 1862 a Venezia da Augusto, consigliere di corte d'appello, intraprese anch'egli gli studi giuridici, che ultimò conseguendo la laurea nel 1883. Indirizzatosi [...] problema era di massima importanza in tempi di grande emigrazione e già nel 1906, inaugurando l'anno accademico all'università di Pavia con una relazione su Italia ed America latina, il B. aveva esposto per la prima volta la sua teoria, ripresa poi ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] tornano in tutte le numerosissime stampe cinque e seicentesche, e hanno accreditato l'ipotesi di un soggiorno del D. a Pavia e a Milano. A partire dall'edizione veneziana di Filippo Pincio del gennaio 1505 il testo si avvale spesso delle apostillae ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...