MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] I Sforza e gli Svizzeri, ibid., p. 607 n.; E. Roveda, Le istituzioni e la società in età visconteo-sforzesca, in Storia di Pavia, III, 1, Milano 1992, pp. 82, 92-94; F. Leverotti, Diplomazia e governo dello Stato, Pisa 1992, pp. 34, 75, 79 s., 87 ...
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CAPITANI (Cataneo, de Capitaniis, Capitani de Crispi, de Crespis, Crispo de Capitanei), Giovanni
Mirella Tocci
Figlio di Antonio o di Amico, nacque nella prima metà del sec. XIV a Milano o a Pavia (le [...] ; G. Lami, Catalogo dei codd. mss. della Bibl. Riccardiana, Liburni 1756, p. 2; Memorie e documenti per la storia dell'Università di Pavia, Pavia 1878, p. 26; Monum. della univers. di Padova (1318-1405), a cura di A. Gloria, I, Padova 1888 pp. 169 n ...
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Zanardelli, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno, Brescia, 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l’anno successivo prese parte alle Dieci giornate [...] di Brescia. Costretto all’esilio, riparò in Toscana dove si laureò e iniziò a collaborare con alcuni giornali, specialmente la «Costituente». Tornato in patria dopo l’amnistia del 1851, riprese l’attività ...
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Giureconsulto e uomo politico milanese (m. 1460). Lettore di diritto civile e canonico a Padova e Pavia, svolse poi importanti missioni politiche e militari per Filippo Maria Visconti, alla morte del quale [...] parteggiò per Francesco Sforza, ottenendone il titolo di conte e la nomina a consigliere segreto ...
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Giurista (Faenza 1908 - ivi 1997); prof. univ. dal 1939, ha insegnato diritto romano nelle univ. di Pavia e di Firenze; è diventato socio nazionale dei Lincei nel 1985. Opere principali: Il trasferimento [...] della proprietà nella compravendita romana (1934); L'epitome Gai (1937); Problemi in tema di falso nel diritto romano (1941); La funzione del rapporto obbligatorio solidale (1942); Animus donandi (1951); ...
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Giurista italiano (Pisa 1903 - Milano 1975); prof. di diritto processuale civile nelle univ. di Urbino, Trieste, Pavia, Milano. Dal 1955 al 1967 giudice della Corte costituzionale. Tra le sue opere: Le [...] controversie individuali del lavoro (1929); La riconvenzione nel processo civile (1930); Corso di diritto processuale del lavoro (1932); Elementi di diritto pubblico (1937); Diritto processuale del lavoro ...
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BRUMANO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Cremona nel 1543 da Raffaello e studiò diritto e umanità a Pavia dove conseguì il dottorato in utroque iure il 27 sett. 1563. Nello stesso anno iniziò l'insegnamento [...] Lancetti, Biografia cremonese, II, Milano 1820, pp. 562-564; Memorie e documenti per la storia dell'università di Pavia…, I, Pavia 1877, p. 80; U. Cutignoli, Uberto Foglietta. Notizie biografiche e bibliografiche, in Giorn stor. e lett. della Liguria ...
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Giurista e teologo (n. Asti - m. 1568). Esercitò a Genova la magistratura, fu prof. nell'univ. di Pavia. Opere principali: De Dei locutione (1558); De Deo (1560); Orationes academicae (1560); De eloquentia [...] christianorum (1562); De doctrina principum (post., 1603); e raccolte di Repetitiones e di Responsa ...
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Giurista (Gorla Minore 1900 - Milano 1984); prof. universitario dal 1926, ha insegnato diritto commerciale nell'univ. di Pavia, nella Cattolica e nella Statale di Milano. Opere principali: L'abuso di diritto [...] (1923); L'azione d'arricchimento (1924); Trattato di diritto dell'industria (7 voll., 1929-41); Istituzioni di diritto privato (1939); Diritto industriale (1942; 5a ed. 1965) ...
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Giurista italiano (prima metà sec. 11º), uno dei più noti maestri della scuola di diritto longobardo di Pavia. Il suo nome è legato a una redazione del cosiddetto Liber papiensis (editti longobardi e capitolari [...] franchi) notevolmente diversa dalle altre lezioni in uso. Di qui il significato di legge falsificata che assunse presso i giuristi della scuola di Bologna, fedelissimi alla lettera della legge, l'espressione ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...