Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] , che non impedirono tuttavia a Giovan Angelo, protetto da Morone e favorito dalla rapida ascesa del fratello, di continuare a Pavia gli studi giuridici, che portò poi a termine nell'Ateneo di Bologna l'11 maggio 1525, laureandosi dottore in diritto ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] (Summa, VII, 7). mentre la sua Arsdietandi si apre con una citazione del Breviarium extravagantium del canonista Bernardo da Pavia redatto verso il 1190.
In una data a noi ignota Innocenzo III lo ordinò subdiaconus domini papae, carica alla quale ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] la concezione dell'opera non è del tutto nuova. Si fanno, come quelli di antecedenti bene individuati, i nomi di Bernardo da Pavia, di Ambrogio, di Damaso, di Tancredi, di Vincenzo Ispano. Il prologo della Summa è identico, all'inizio, con il prologo ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] 'Eco di Fiume di E. Rezza. Per farsi riconoscere la laurea conseguita nel Regno di Sardegna dovette ripeterne gli esami a Pavia (19 maggio 1853); iniziò poi la pratica d'avvocatura nello studio paterno.
Dava alle stampe un Saggio di storia antica per ...
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PIETRO da Perugia
Paolo Rosso
PIETRO da Perugia. – Figlio di Rainalduccio, nacque a Perugia nei primi anni del Trecento.
I suoi studi di diritto canonico, conclusi con il conseguimento dei gradi accademici, [...] politica universitaria comunale iniziò a essere avversata dai signori di Milano solo con la fondazione dello Studium generale di Pavia, voluta da Galeazzo Visconti nel 1361, cui fece seguito la chiusura di ogni altro centro universitario attivo nelle ...
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BONFADIO, Iacopo
Rossana Urbani
Nacque a Gazano, sul Garda, prima del 1509, da una famiglia esercitante l'arte del fabbro. Compì i primi studi a Verona e a Padova e prese, in data non nota, gli ordini [...] 'incarico. Gli Annalium Genuensium ab anno 1528 recuperatae libertatis usque ad annum 1550... libri quinque, pubblicati postumi a Pavia nel 1586 (altre edizioni: Leida 1725, Brescia 1747, 1759) da Bartolomeo Paschetti, autore anche di una traduzione ...
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BRUNI (Brunus, Dal Bruno), Francesco
Piero Fiorelli
Di sicuro si hanno, sul suo conto, quattro dati: appartenne ad una famiglia patrizia di San Severino nelle Marche; s'addottorò in utroque, allievo [...] che sia completo. Le prime due sono edizioni del trattato come opera indipendente: Siena, Enrico di Haarlem, 1495;Pavia, Leonardo Gerla, 1497 circa. Poi, dopo un lungo intervallo, il trattato ricompare incluso in raccolte di monografie penalistiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] giustizia e altre questioni di alta responsabilità – come la formazione delle élites lombarde presso l’Università di Pavia.
I ‘senatori’ dovevano essere pertanto gli operatori migliori disponibili. Lo richiedeva la carica simbolica che assegnava loro ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] Il 17 sett. 1398, infine, il B. è inviato a Pavia al duca di Milano "cum arbitrio et potestate plenissima faciendi, e questi ambasciatori il 20 marzo, con atti solenni stipulati a Pavia, consegnarono le chiavi e il sigillo della città, lo scettro ...
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BRITONIO, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque a Sicignano degli Alburni in Lucania (ora in Campania) prima del 1491, da un Nicola, oriundo di Nantes in Bretagna, donde il cognome; in talune delle sue [...] , I, in Opera, I, Basileae 1580, p. 398). Seguì poi nelle sue imprese il marchese di Pescara, marito della Colonna; nella battaglia di Pavia del 1525 fu in prima fila tra i cavalieri, ed ebbe poi l'incarico di raccogliere le carte e le altre cose di ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...