Figlio (m. 756) di Pemmone, duca del Friuli, eletto re (749) dopo l'abdicazione da lui provocata del fratello Rachi, come esponente del partito intransigente, invase l'Esarcato e, occupata Ravenna, pose [...] urto col papa Stefano II, che chiese (754) l'aiuto del re franco Pipino. A., vinto alle Chiuse di s. Michele presso Pavia (755), dichiarò che avrebbe restituito al papa Ravenna e l'Esarcato. Ma quest'impegno non fu mantenuto; rinnovatasi la guerra e ...
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Antitrinitario italiano (Saluzzo 1516 - Kolozsvár, Transilvania, 1588), medico in Polonia, poi a Pavia, di qui (1556) a Ginevra ove fu in contrasto con Calvino. La sua professione gli permise di tornare [...] in Polonia, da dove nel 1563 si trasferì presso la corte transilvana. Qui la sua qualità di medico e l'abilità diplomatica (procurò molti voti polacchi a Stefano Báthory) gli permisero di fare di Kolozsvár ...
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Scrittore italiano (n. Vigevano 1962). Docente di Chimica presso l’Università di Pavia, ha iniziato a scrivere pubblicando racconti negli anni Novanta per riviste letterarie come Versodove, Addictions [...] e Fernandel. Al romanzo d’esordio Il mostro di Vigevano (1999), sono seguiti tra l’altro: Madre nostra che sarai nei cieli (2002), Atomico Dandy (2005), African Inferno (2009) e A braccia aperte (2010), ...
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Giurista italiano (Castrovillari 1869 - Roma 1938), prof. di diritto romano a Messina, Pavia, Milano. Insigne romanista, ha apportato contributi personali alla scienza del diritto romano, specialmente [...] nel campo delle servitù e del concetto di successione. Tra le sue opere: La categoria delle servitutes nel diritto romano classico (1900); L'origine della successione particolare (1902-03); Il criterio ...
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Giurista (Venezia 1865 - ivi 1924). Prof. di diritto internazionale all’univ. di Pavia. Fu membro del Consiglio del Contenzioso diplomatico del Ministero degli esteri, della Commissione di preparazione [...] delle Conferenze di diritto internazionale privato dell’Aia, della delegazione italiana alla Conferenza di Ginevra del 1930-31 e dell’Institut de droit international.
Tra le sue opere: Appunti sul pagamento ...
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Storico e filologo greco (Corfù 1785 - ivi 1860). Laureatosi in legge a Pavia, aiutò l'amico V. Monti nella sua traduzione dell'Iliade. Nel 1828 assunse la direzione dell'Istruzione pubblica nella Grecia [...] liberata. Russofilo, avversò la Gran Bretagna con l'opera e gli scritti; dopo l'assassinio di G. A. Capodistria (1831) si ritirò a Corfù. Scrisse, in italiano, volumi di ricerche sulla storia corcirese ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] necessità belliche. Nell'agosto del 1454 il D. era ancora a Ferrara, da dove stava, a suo dire, per partire, diretto a Pavia: progettava di giungere per la metà del mese seguente e rinnovava la sua richiesta di avere in feudo la "Vileta de Flixinara ...
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BUSSEDI, Giovanni Maria
Piero Treves
Nato da Siro e Francesca N. (sic), "poveri, onestissimi genitori", in Pavia il 18 ott. 1802, vi si addottorò in legge il 10 ag. 1821. Pensò quindi ad abbracciare [...] ottima prova di sé, ma gli fu preferito, come più anziano, il Levati). Appunto la nomina del Levati alla cattedra di Pavia lasciò scoperta la cattedra di filologia latina e storia universale nel liceo milanese di Porta Nuova, alla quale il B. fu ...
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Umanista e letterato (Villanova d'Asti 1412 - Asti 1468 circa). Studiò a Pavia col Valla e il Vegio, e vi tornò come insegnante di retorica nel 1433 o '34, certamente non dopo il '35, passando poi (1447) [...] a Chieri in qualità di rettore delle scuole; dal 1448 fu, come segretario, al servizio di Carlo d'Orléans, che lo condusse in Francia; tornò definitivamente ad Asti intorno al 1452. L'opera sua poetica, ...
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Conquistatore spagnolo (Arévalo, Ávila, 1464 circa - Cuzco 1548); distintosi nella battaglia di Pavia e nel sacco di Roma e passato quindi in America, fu inviato nel Perù (1536) con duecento uomini in [...] aiuto di G. Pizarro. Prese parte attiva alla guerra civile, dapprima agli ordini di Vaca de Castro e poi, dopo la vittoria di Chupas su Diego de Almagro (1542), come generale. Abbracciato il partito di ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...