GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] delle Compere di S. Giorgio a Genova; il 16 apr. 1673, sempre per conto dell'Orsolino, si occupò di riscuotere un pagamento a Pavia (ibid., p. 144) e il 10 dicembre dell'anno seguente si recò a Gavi con un incarico analogo; il 13 febbr. 1690 Giacomo ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] maggiore risalto al tessuto viario e ai principali percorsi stradali.
Al 1600 risalgono anche altre incisioni: una pianta di Pavia, la Girandola al Castel Sant'Angelo, la Figura della vita humana e la Benedictio pontificia. Nei due anni successivi ...
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BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] latino, che il miniatore stesso aveva raccolto e fatto stampare a sue spese nel 1494 a Venezia da Simone Bevilacqua di Pavia. Questo volume, oggi alla Nationalbibliothek di Vienna (Inc. 4 G 27, descritto in Hermann), arricchito di vignette dai colori ...
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DONNINI (Donini), Girolamo
Maria Angela Novelli
Figlio di Ottaviano e di Euleria (o Laura) Capretti, nacque a Correggio (Reggio Emilia) il 6 apr. 1681 (Rinaldi, 1979, p. 16).
Prima e principale fonte [...] alcuni Fatti di s. Filippo Neri, eseguiti per la chiesa di S. Filippo a Reggio Emilia in collaborazione col dalsoliano Giacomo Pavia (Rinaldi, 1979, p. 36); spettano al D. S. Filippo in estasi nelle catacombe e S. Filippo guarisce un'ossessa (se ne ...
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FRISINGA
I. Voss
(ted. Freising)
Città della Germania, in Alta Baviera, situata sulla riva sinistra del fiume Isar. All'inizio del sec. 8° F. era una villa publica o civitas e sorgeva ai piedi di un [...] imperatore Federico I Barbarossa. Venne dato un impianto unitario alla cripta (1159), che si ispirava al S. Michele di Pavia o al S. Zeno Maggiore di Verona. Con ventiquattro colonne - alcune senza dubbio appartenenti alla struttura precedente - e ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] , il ciclo dei restauri delle facciate milanesi.
Negli anni 1882-85 eseguì il progetto per la cupola del duomo di Pavia e, nel 1893, fu incaricato anche del progetto della nuova facciata, il cui rivestimento marmoreo fu realizzato solo parzialmente ...
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BISI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Tommaso, nacque a Genova il 10 apr. 1787. Del padre, pittore e plasticatore, sappiamo solo che nacque nel 1760 e che fu detto Bizzarri. Volontario [...] partecipò a moltissime esposizioni locali. Morì a Milano il 15 luglio 1911.
Partita dai nobili modi del padre (Naviglio di Pavia a Porta Ticinese, già nella racc. Beretta e ora al Museo di Milano), giunse, attraverso progressivi passaggi, al Turbine ...
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BUSCA, Gabrio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 da Giovanni Antonio, che esercitava l'ufficio di fonditore delle artiglierie per lo Stato di Milano. Non si hanno notizie sulla sua prima attività: [...] nel 1599 fu nominato "architetto regio e ducale dello Stato" ed ebbe l'incarico di condurre un'ispezione alle artiglierie di Pavia, Valenza, Novara ed Alessandria e di ricostituirne la dotazione. Nel 1602 il successore del Velasco, conte di Fuentes ...
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FANTETTI, Cesare
Maria Cristina Misiti
Non si conoscono i suoi dati anagrafici; alcune fonti lo indicano nato a Firenze intorno al 1660, ma più verosimilmente la data di nascita deve essere anticipata [...] generale delle stampe... della Calcografia nazionale, Roma 1953, p. 58; L'opera incisa di Carlo Maratti, a cura di P. Bellini, Pavia 1977, p. 98; Raphael invenit... (catal.), Roma 1985, pp. 89-92, 146 s., 427-434; Annibale Carracci e i suoi incisori ...
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Vedi VELLEIA dell'anno: 1966 - 1973
VELLEIA (v. vol. vii, p. 1116)
A. Frova
L'opera di restauro delle rovine di V. condotta fra il 1965 e il 1966 dalla Soprintendenza alle Antichità dell'Emilia e Romagna [...] del tempio (e la cui identificazione fu già messa in dubbio dal Cagiano), ma robusta muratura in pietrame e malta e tracce del pavimento in piastrelle marmoree, si è messa in luce tutta una serie di ambienti in gran parte con muri in pietrame a secco ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...