VILLA
Gian Piero BOGNETTI
Mario MENGHINI
. Il nome di villa che, nell'antichità romana, designava soprattutto la dimora rurale, anche signorile, o un gruppo di caseggiati rustici, ma, comunque, a differenza [...] d. Karolingerzeit, 2ª ed., Vienna 1921-22; G. P. Bognetti, Sulle origini dei comuni rurali del Medioevo, Pavia 1927.
Villafranca. - Il toponimo di Villafranca, con l'altro di Francavilla, è abbastanza frequente in Italia a testimoniare della ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] (tardo sec. 11°). La basilica a fianco di S. Pietro de Dom, a tre navate con colonne romane di spoglio, aveva pure pavimento musivo e doveva essere contemporanea, ma fu demolita nel 1604. A fronte di questa era il battistero di S. Giovanni, di cui ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] collaborazione con M. Bassi, L. Buzzi, A. Trezzi e A. Mazenta, realizzò arredi per il refettorio del collegio Borromeo di Pavia, per il palazzo arcivescovile, per la canonica degli ordinari del duomo di Milano (Della Torre, 1989; Balestreri, 2005) e ...
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CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] , 391 ss., 395; P. Glaviano, Per un profilo diG. Parravicini,G. Pietro Romegialli e G. C., tesi di laurea, univers. degli studi di Pavia, fac. di lett. e fil., a. a. 1960-61; R. Bossaglia, I fratelli Galliari pittori, Milano 1962, pp. 32, 35, 103; F ...
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FABBRI (Fabri), Giovanni
Maria Cristina Misiti
Mancano notizie sul luogo e sulla data di nascita di questo incisore operoso a Bologna nel sec. XVIII: si conosce solo il nome del padre, Pietro. L'Oretti [...] fogli sono firmati Giovanni Fabbri e tratti da invenzioni di Vittorio Bigari, Giuseppe Marchesi, Antonio Rossi e Giacomo Pavia. Pur non raggiungendo la popolarità delle tavole incise nello stesso anno da Lodovico Mattioli per un'elegante edizione del ...
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BATTAGGIO (Badaggi, Batagio, Battacchio, Battagi), Giovanni (Gian Giacomo), detto anche Giovanni da Lodi
Gian Piero Borlini
Figlio di Domenico, nacque a Lodi si ignora in quale anno, comunque non dopo [...] del sec.XV, a cura di C. Casati, Milano 1884, passim (per Antonio p. 69); R. Maiocchi, Codice diplomatico artistico di Pavia, I, Pavia 1937, p. 264, doc. n. 1141 (Iohannes Laudensis); F. A. Albuzzi, Mem. per servire alla storia de'pittori, scultori e ...
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Pittore (Messina 1430 circa - ivi 1479). Influenzata all'inizio dalla pittura borgognona e fiamminga, di cui risentono le prime opere, l'arte di A. in seguito matura in una resa di forme grandiosamente [...] . Questa è espressa con la maggiore potenza in una serie di ritratti (nei musei di Cefalù, Milano, Parigi, Londra, Pavia, Berlino, ecc.), da scalarsi secondo i vari momenti dell'attività di A., nei quali la caratterizzazione quasi esasperata del ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] non rintracciato) per Anna, moglie di Cristoforo Castiglioni (Koudelka, 1959, pp. 133 s.), il giurista milanese, professore di diritto a Pavia, che visse con la consorte a Siena tra il 1415 e il 1419 circa. Indicato come "Johannis Pauli pictor", G. è ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] a Bologna per trasferire nella nuova sede la famiglia e le sue cose (Tugnoli Pattaro, 1976, p. 51); nel dicembre, a Pavia, con l'ingegnere ducale di Milano D. Maineri, aveva progettato il consolidamento delle arcate e di due piloni del ponte coperto ...
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ZURIGO
H.R. Meier
(ted. Zürich; lat. Turicum; Turegum nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo dell'omonimo cantone, che si estende a N dell'area prealpina fino al Reno e che dal 1351 fa [...] °, il quale, prima delle variazioni di progetto dell'inizio del 13°, doveva essere molto simile a quello di S. Michele a Pavia. Alla fine però si sopraelevò il cleristorio, arricchito da coppie di finestre, e si concluse la navata mediana con volte a ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...