ANNO
X. Barral i Altet
ANNO La personificazione dell'a. nel Medioevo accompagna spesso cicli figurativi con i segni dello zodiaco o con le rappresentazioni dei mesi.Nell'arte classica i grandi cicli [...] del quale sono raffigurati i fiumi del paradiso.Nella chiesa dell'abbazia di Saint-Remi a Reims il mosaico, oggi scomparso, del pavimento romanico che ornava il coro dei monaci mostrava, tra l'altro, i dodici mesi attorno alla figura di Mosè, recante ...
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BRAMBILLA, Francesco, il Giovane
Maria Clotilde Magni
Nulla si conosce della vita di questo fertilissimo scultore prima del dicembre 1572 quando l'Opera del duomo di Milano diede a lui (che non risulta [...] Vergine, iniziata da Annibale Fontana (doc. in Maggi).
Risulta anche attivo collaboratore di illustri maestri nella certosa di Pavia; nel 1580 fece quattro portine di bronzo per l'altar maggiore e quattro "coroferari" e vantava crediti ancora nel ...
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ALBERTI, Romano
Alberto Asor Rosa
Da Borgo San Sepolcro, pittore e letterato. Dopo aver lasciato ancora giovanissimo il paese natale, girovagò per varie città d'Italia, trovando una prima sistemazione [...] raccolse in un'opera intitolata Origine et progresso dell'Accademia del disegno de' Pittori, Scultori et Architetti di Roma,Pavia 1604, discorsi e ragionamenti tenuti nell'Accademia tra il 1593-99, in particolare durante il 1594, sotto il principato ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] gli studî sulla pianta centrale (legati al progetto del mausoleo di F. Sforza); L. si occupò anche dei progetti del duomo di Pavia, nonché dei problemi costruttivi del tiburio del duomo di Milano. P. Giovio parla di L. come di "meraviglioso creatore ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] importanti in patria e la sua attività fuori di Siena ha spesso risvolti diplomatici. Nel 1490 è a Milano e a Pavia, dove incontra Leonardo; presta i suoi servigi a Giovanni Della Rovere, a Ferdinando d'Aragona, duca di Calabria, agli Anziani di ...
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Famiglia di scultori e architetti, originaria di Bissone (Lago di Lugano) e operante a Genova e in Sicilia nella seconda metà del sec. 15º e per tutto il sec. 16º. Domenico, scultore (Bissone, fra il 1420 [...] ricca decorazione. Pace, scultore, figlio di un Beltrame (notizie dal 1493 al 1521), lavorò con l'Amadeo alla Certosa di Pavia. A Genova è associato (dal 1501) con Antonio Della Porta, con cui eseguì numerose opere, inviate in Francia (altare nell ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] . Rome and Italy, ivi, pp. 637-670; B. Brenk, Sugers Spolien, AM 1, 1983, pp. 101-107; F. Guidobaldi, A. Guiglia Guidobaldi, Pavimenti marmorei di Roma dal IV al IX secolo (Studi di antichità cristiana, 36), Città del Vaticano 1983; W. Müller-Wiener ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] più ambiziose, come per es. i grandi dossali scolpiti dalla bottega degli Embriachi intorno al 1400 (dossale della Certosa di Pavia; dossale di Poissy, Parigi, Louvre). In ultimo, l'osso di cetaceo, di grana meno fine, ma lavorabile in modo tale ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] V secolo circa, CARB 19, 1972, pp. 219-226; A. Peroni, Argenti paleocristiani ritrovati presso il S. Michele Maggiore di Pavia. Rapporto preliminare, in Archeologia e storia nella Lombardia padana, Como 1972, pp.157-169; V.H. Elbern, Zur Morphologie ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] e Donato a Murano, S. Marco e S. Zaccaria a Venezia; si distacca in parte, per l'assenza di figurazioni, il pavimento del duomo di Torcello (S. Maria Assunta), tradizionalmente datato al 1007 e di recente posticipato al 12° secolo. Si può collegare ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...