FRISINGA
I. Voss
(ted. Freising)
Città della Germania, in Alta Baviera, situata sulla riva sinistra del fiume Isar. All'inizio del sec. 8° F. era una villa publica o civitas e sorgeva ai piedi di un [...] imperatore Federico I Barbarossa. Venne dato un impianto unitario alla cripta (1159), che si ispirava al S. Michele di Pavia o al S. Zeno Maggiore di Verona. Con ventiquattro colonne - alcune senza dubbio appartenenti alla struttura precedente - e ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] coperture è anche la chiesa di S. Francesco a Pavia: l'edificio, a pianta basilicale con transetto, presenta di Cassine (prov. Alessandria) e il S. Francesco di Vigevano (prov. Pavia), chiesa iniziata intorno al 1375, dove l'impianto 'a sala' vede ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] rettangolare 'a sala' su quattro sostegni, forse completata in occasione della traslazione del corpo del vescovo Epifanio di Pavia nel 962. L'intervento del vescovo Bernoardo sul blocco occidentale della cattedrale da lui patrocinato poco dopo il ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] delle famiglie nobili favorirono il concentrarsi del patrimonio librario in alcune grandi istituzioni: b. universitarie di Torino, Pavia, Padova, Bologna, Napoli, Cagliari; b. nazionali di Firenze, Napoli, Palermo; b. Braidense di Milano, Marciana di ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] ad accentrato movimento curvilineo (Molfetta); eccezionalmente si sperimentano organismi regolari e complessi come Pontecurone, fondato da Pavia ancora nel sec. 11°, dove si realizza una grande griglia di vie longitudinali parallele e traverse ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] questi ultimi due elementi sono di origine lombarda, come nella già cattedrale di Novara e in S. Maria del Popolo a Pavia (Timmers, 1971; Bosman, 1990). Poco più recenti sono gli pseudo-transetti dell'abbaziale di Rolduc e della chiesa della Vergine ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] pro Cisterciensis Ordinis historiae ac iuris studio, Westmalle 1959.
L.J. Lekai, I Cistercensi. Ideali e realtà, Certosa di Pavia 1989.
Th. Kölzer, La monarchia normanno-sveva e l'Ordine cistercense, in I Cistercensi nel Mezzogiorno medievale, a cura ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] religiosa longobarda di tradizione 'aulica', esemplificata da edifici come il battistero di Lomello, S. Maria in Pertica a Pavia e Santa Sofia a Benevento, assegnandogli una datazione all'ultimo quarto del sec. 6°, quando P. fu probabilmente ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] Italia: nella cattedrale di Modena, nel S. Zeno Maggiore di Verona, nella cattedrale di Fidenza, nel S. Michele di Pavia. Pur con il rilievo dato alla facciata nella sua totalità, forse rifacendosi a esempi antichi, in Italia, soprattutto sulle due ...
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LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] si ha notizia in Italia. Nel mosaico pavimentale della prima metà del sec. 12° di S. Michele Maggiore a Pavia (quasi completamente perduto ma ricostruibile attraverso un disegno cinquecentesco; Roma, BAV, Barb. lat. 4426, c. 35r), la raffigurazione ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...