BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] Castelnuovo la condotta medica e la carica di maire fino alla Restaurazione; nel 1817 si trasferì a Torino dove acquistò qualche fama nell'esercizio della professione e trovò modo di farsi conoscere con ...
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PESTALOZZA, Ernesto Carlo Maria
Alessandro Porro
PESTALOZZA, Ernesto Carlo Maria. – Nacque a Milano il 20 dicembre 1860 da Alessandro e Giovanna Marzoli.
Si laureò in medicina e chirurgia a Pavia il [...] opera scientifica. Commemorazione fatta alla Società medico chirurgica il 12 Maggio 1895, in Bollettino della Società medico-chirurgica di Pavia, X (1895), pp. 1-27). A Firenze si consolidò la sua posizione accademica e scientifica, mentre la realtà ...
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GRIFFINI, Saverio
Fabio Zavalloni
FFINI Nacque a San Martino Pizzolano (frazione di Somaglia, presso Lodi) il 28 ott. 1802. Sospettato, mentre era studente a Pavia ospite del collegio Ghislieri, d'essere [...] , il G. si ritirò con la sua numerosa famiglia a Montenati (frazione del comune di Binasco, non distante da Pavia), ove si dedicò alla viticoltura e ricoprì per molto tempo le cariche di consigliere comunale e giudice conciliatore. Conservò a ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] si possa tener conto del fatto che lo Studio torinese era il solo che i sudditi milanesi potessero frequentare oltre a quello di Pavia, e che esiste oggi, presso la Bibl. naz. di Torino, un manoscritto (I.1.21) con sue opere in cui vi sono alcuni ...
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BARGNANI, Alessandro Luigi
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Iseo (Brescia) da Ippolito il 9 marzo 1798, laureatosi in legge presso l'università di Pavia, aveva intrapreso la carriera della magistratura [...] divenendo pretore a Samico. Iscrittosi giovanissimo alla carboneria, aveva preso parte ai moti del 1821 e a quelli del 1831: nell'Italia centrale, insieme a G. Rosa. Dopo il loro fallimento, fu tra i primi ...
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ARRIVABENE VALENTI GONZAGA, Carlo
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Nato a Mantova nel 1824 dal conte Francesco e dalla contessa Teresa Valenti Gonzaga, studiò giurisprudenza all'università di Pavia. Scoppiata la guerra del 1848, [...] combatté nel corpo dei dragoni lombardi aggregato all'esercito piemontese; nel 1849 fu nello Stato Maggiore del generale M. Fanti e combatté a Novara. Tornato a Mantova, per sottrarsi alle persecuzioni ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Primogenito di Cristoforo e di Anna Panigarola, nacque a Milano il 2 apr. 1610. Addottoratosi in utroque iure a Pavia il 25 giugno 1632, il 3 gennaio dell'anno successivo [...] fu ammesso al Collegio dei nobili giureconsulti di Milano.
Fece una carriera assai rapida, passando, però, attraverso tutta la trafila burocratica delle magistrature cittadine e statali: commissario generale ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] Ottanta lett. ined. del Panormita..., a c. di R. Sabbadini, Catania 1910, pp. 134 s.; Cod. dipl. dell'Univers. di Pavia, a c. di R. Majocchi, II, 1, Pavia 1913, pp. 143, 167, 184, 197, 216, 219 s., 227, 230, 238, 242; II, 2, ibid. 1915, pp. 527, 552 ...
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DI BROGLIO, Ernesto
Lauro Rossi
Nacque a Resana, in provincia di Treviso, il 12 apr. 1840 da Antonio, di famiglia comitale originaria di Pavia, e da Rachele Vittorio. Studente di giurisprudenza a Bologna, [...] prese parte come volontario alla seconda guerra d'indipendenza e, un anno dopo, raggiunse Garibaldi in Sicilia al seguito della spedizione guidata dal generale G. Medici. Delle sue vicende militari si ...
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BOSSI, Benigno
Carlo Francovich
Nato il 23 febbr. 1788 a Como dal marchese Giovanni e da Clara Rossini, studiò legge all'università di Pavia, ma dopo la morte del padre abbandonò gli studi per dedicarsi, [...] quale maggiore di sette fratelli, all'amministrazione dei beni aviti.
Fu avverso al governo napoleonico, tanto da rifiutare di entrare nella guardia d'onore del Regno italico. Ma furono soprattutto, dopo ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...