BARBIANO di Belgioioso, Pierfrancesco
Nicola Raponi
Nacque il 29 giugno 1489 da Carlo e da Caterina Visconti. Dal padre il B. fu avviato al mestiere delle armi, alla scuola di Gian Giacomo Trivulzio. [...] del 1524 contro il connestabile di Borbone e il marchese di Pescara e quindi a quella di Lombardia, che si concluse a Pavia con un disastro per le armi francesi il 25 febbr. 1525- Qui il B. fu preso prigioniero dagli Spagnoli; liberato ben presto ...
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BARBIANO di Belgioioso, Alberico
Anna Cirone
Nato a Milano il 20 ott. 1725, primogenito di Antonio, principe del Sacro Romano Impero e di Belgioioso, nel 1757 per il suo matrimonio con Anna Rìcciarda [...] , nel 1796, fu arrestato il 24 maggio; ma, presto rilasciato, si ritirò nel castello di Belgioioso, vicino a Pavia. Ai comizi di Lione fu prescelto come membro del collegio elettorale dei possidenti. Difficile precisare il suo atteggiamento verso il ...
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Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] , favorì l'espansione della signoria viscontea, che nel 1315 si estendeva su Piacenza, Bergamo, Lodi, Como, Cremona, Alessandria, Tortona, Pavia, Vercelli e Novara. Alla morte di Enrico VII si scatenò contro Matteo la reazione guelfa e papale, che lo ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] febbraio del 1268 si recò a rendergli omaggio a Pavia e si assunse in prima persona il compito di di nuovo disposto per le sue ultime volontà con un terzo testamento, rogato in Pavia il 15 genn. 1297 (anch'esso edito da Nasalli Rocca, pp. 89- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] e la politica di massa (1952).
Mario Stoppino (1935-2001) fu allievo di Bruno Leoni presso l’Università di Pavia e successivamente docente di scienza politica nello stesso ateneo. Egli concentrò la sua riflessione teorica soprattutto sull’analisi del ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] a Gian Galeazzo. Fu quindi incaricato di estorcere all'ostaggio una lettera di esortazione al padre affinché si recasse a Pavia per consegnare Treviso a Iacopo Dal Verme; ottenutala, si recò a Treviso che trovò corsa e saccheggiata in quei giorni ...
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CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] missione (il C. fu di ritorno a Roma già nel luglio di quell'anno): del resto l'esito della battaglia di Pavia (24 febbraio) sconvolse i piani diplomatici del papa. Comunque il C. dovette fare una buona impressione negli ambienti inglesi, perché nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Rodolico
Andrea Villa
Niccolò Rodolico appartiene alla generazione di storici, formatisi negli ultimi decenni dell’Ottocento, che rinnovarono profondamente la storiografia italiana e per i quali [...] Silva e Piero Pieri compirono, con modi e tempi diversi, questo passaggio. Insieme a Rota (dal 1923 docente a Pavia), Rodolico fu uno dei battistrada di quel vario movimento di studi sul giansenismo italiano che si sarebbe sviluppato nei decenni ...
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BIGLIA, Giovanni Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nella seconda metà del sec. XV da Pietro, capitano sforzesco.
Seguendo la tradizione familiare, entrò al servizio degli Sforza ai quali restò [...] 1527. Dopo questa data egli dovette lasciare la Spagna per rientrare nel Milanese. Nel luglio del 1529 lo ritroviamo a Pavia in qualità di commissario ducale col compito di organizzare la difesa della città e di munirla delle necessarie provviste. Da ...
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GAVI, Enrico, marchese di
Giovanni Nuti
Figlio di Rainerio di Giovanni, marchese di Gavi, secondo l'albero genealogico della casata redatto dall'annalista Jacopo Doria (edito dal Desimoni, Sulle marche [...] di non pretendere pedaggi sulle merci dei Genovesi, di consegnare il castello di Gavi in caso di guerra, eccetto che contro Pavia, e di permettere libero transito anche agli abitanti di Alessandria e Tortona. Giovanni, che fu anche al seguito dell ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...