CALZAVACCA (Calciavacha, de Calcivacha, de Calzavachis), Giovanni
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Figlio di ser Bartolomeo, nacque a Parma ignoriamo esattamente quando, ma certo intorno al terzo decennio del sec. XV, da cospicua [...] aveva saputo amministrare, nonostante tutte le circostanze avverse, la sua podesteria genovese: lo nominarono podestà e commissario ducale di Pavia dal 1º genn. 1479, e quindi, l'anno seguente, commissario ducale a Padova.
È questa della commissaria ...
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POMA, Carlo
Costanza Bertolotti
POMA, Carlo. – Nacque il 7 dicembre 1823 a Mantova da Leopoldo, giurista e consigliere del Regio tribunale di prima istanza, e da Anna Filippini, appartenente a una ricca [...] del confortatorio.
Allorché Carlo Poma, compiuti gli studi liceali a Mantova, si iscrisse al corso di medicina all’Università di Pavia, la madre vi si trasferì con tutta la famiglia. Oltre alle discipline scientifiche, Poma coltivò la filosofia e le ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] : nel 1315 Matteo, per dominio diretto suo o dei figli, dominava Piacenza, Bergamo, Lodi, Como, Cremona, Alessandria, Tortona, Pavia, Vercelli e Novara. Ma la lotta dinastica risorta in Germania e soprattutto l'aspirazione di Giovanni XXII al dominio ...
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Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] tra il 13° e il 15° sec. e anche in seguito), divennero centri d’insegnamento. In Italia se ne ebbero a Bologna, Pavia, Padova, Roma. Col tempo nell’uso corrente il termine c. fu applicato sempre più a istituti d’istruzione ed educazione, anche di ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] Ugo di Provenza re d'Italia di aver sostenuto Arnolfo duca di Baviera nel tentativo di togliergli il regno, fu tenuto prigioniero a Pavia dal 934 al 936, e costretto poi all'esilio a Como, fino al 939. Riparò successivamente in Provenza, dove insegnò ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] Comune sotto la sua autorità. Poco dopo respinse un attacco mosso a Milano dalle truppe del marchese di Monferrato e del Comune di Pavia, e da quelle inviate in Italia dal re di Castiglia e nel 1275 riuscì a recuperare le terre che gli esuli milanesi ...
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APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Nacque in Pisa da Giovanni detto Vanni intorno al 1322; come il padre si dedicò alla professione di notaro, svolgendo tale attività anche e soprattutto negli uffici dell'amministrazione [...] lui fatte (quasi sempre in veste privata), tra il 1376 e il 1392, a Gian Galeazzo Visconti. Forse egli andava a Pavia anche con segrete missioni per conto del governo pisano; ciò sembra confermato dal fatto che Pietro Gambacorta, per quanto messo in ...
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DEL CARRETTO, Enrico (Enrico de Vasto, de Loreto; Weze, Guercius, Guercio), marchese di Savona
Giovanni Nuti
Nato agli inizi del sec. XII, era figlio di Bonifacio del Vasto o di Loreto (dal nome del [...] di Pisa di rispettare la pace tra l'imperatore, Genova e il loro Comune. Tre anni dopo, nel marzo, si trovò a Pavia e nel luglio a Torino, assistendo alle convenzioni stipulate tra l'imperatore e Asti circa la custodia del castello di Annone.
Nel ...
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DIVERSI, Nicoletto
Christine E. Meek
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV da Nello di Lippo.
La famiglia del D. faceva parte della consorteria dei Quartigiani, una delle antiche e nobili consorterie [...] invece che venisse accusato di qualche grave colpa, ma forse fu semplicemente vittima di intrighi di corte. Fu imprigionato a Pavia, da dove fuggì il 23 giugno 1399. La sua disgrazia aveva comportato non soltanto la confisca delle sue proprietà nei ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] s., 293, 299, 306;III,ibid. 1880, p. 54; C. Prelini, Serie cronologica...,in Memorie e docc. per la storia dell'Univ. di Pavia, Pavia 1878, p. 70 (per Girolamo); Dispacci e lettere di I. Gherardi, a cura di E. Carusi, Roma 1909, pp. XXVIII, LXXXV, 31 ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...