CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] stretto collaboratore nelle peregrinazioni fra i vari ministeri, ottenne un seggio alla Camera, come deputato del primo collegio di Pavia, nell'ottobre 1882 alle prime elezioni a suffragio allargato, che lo videro tra i fautori del trasformismo.
In ...
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FEDERICO
Daniela Rando
La data di nascita di questo patriarca d'Aquileia è ignota, come pure sono oscure le sue origini, che una tradizione inaffidabile riallaccia a Carlo il Calvo. Successo al patriarca [...] degli Ungari e dopo la sollevazione di alcuni grandi del Regno, che nell'ottobre dell'anno successivo aveva consentito l'incoronazione a Pavia di Ludovico III di Provenza a re d'Italia. Un mese dopo tale evento cadeva appunto il diploma per F., il ...
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ALLEVI, Giovanni
Elio Lodolini
Nato ad Offida (Ascoli Piceno) da Gaetano il 25 nov. 1870, studiò presso il Convitto nazionale di Fermo e, nel 1897, si laureò in medicina nell'università di Bologna con [...] ottenne la libera docenza in patologia del lavoro nell'università di Napoli e la esercitò, oltre che in questa città, a Pavia (1920-21) e a Milano, dove tenne anche corsi di patologia del lavoro (1924-27), malattie sociali (1926-28), medicina sociale ...
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Famiglia veneziana, i cui capostipiti emigrarono nel sec. 13º da Cremona a Chioggia e a Padova, e di cui è certa la discendenza da Iacopo (Padova 1298 - Venezia 1359), medico a Chioggia, poi a Padova alchimista, [...] nei consigli della Repubblica. Insegnò logica allo Studio di Padova (1359) e quindi medicina a Firenze (1368) e a Pavia (1372); ha lasciato varie operette di argomento medico e un Tractatus astrarii (pubbl. 1960), in cui è descritto un famoso ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] insieme con Tommaso Donato, altro noto giurista messinese; il Mongitore, seguito dal La Mantia, riferisce invece che studiò a Pavia, allievo di Giasone del Maino.
Rientrato in patria nei primi del sec. XVI, inizia la sua ininterrotta carriera nella ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] diplomi non mancano falsificazioni, come il diploma del 30 agosto 1216 per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia (ibid., p. 479). In quasi tutti gli interventi fino al momento dell'incoronazione imperiale (1220) si coglie un atteggiamento ...
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BONA di Savoia, duchessa di Milano
Daniel M. Bueno De Mesquita
Nacque ad Avigliana nell'agosto 1449, probabilmente quattordicesima dei diciotto figli di Ludovico di Savoia e di Anna Lusignano di Cipro. [...] Savoia…, in Arch. stor. ital., s. 3, XII (1870), n. 1, pp. 62-91; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel Castello di Pavia..., Milano 1883, I, pp. 484-517; II, pp. 260-329, 377-432; G. Filippi, Il matrimonio di B. di Savoia..., Torino 1890; E. Piva ...
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GRIMALDI, Luca (Luchino)
Riccardo Musso
Nacque nei primi anni del Quattrocento da Ansaldo di Luca e da Argenta Grimaldi di Percivalle, primo di tre fratelli.
Apparteneva pertanto al ramo cittadino della [...] partire dal 1° luglio. Il 9 agosto dell'anno successivo fu designato, unico dottore, tra i sedici ambasciatori inviati a Pavia per incontrare Galeazzo Maria, come da lui richiesto. Furono di ritorno a Genova verso la fine del mese recando, oltre alla ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Adalberto I e di Rottilde, è documentato quale marchese di Toscana dall'884 al 915. Era soprannominato "il ricco", non solo per le proprietà fondiarie, ma [...] di far valere i suoi diritti di erede dei Carolingi, A., insieme con il fratello Bonifacio e due dei suoi vassalli, si recò a Pavia al cospetto del nuovo re d'Italia; ma si trovò ben presto in contrasto con lui, tanto che fu arrestato. I motivi del ...
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FERDULFO
Jörg Jarnut
L'unica testimonianza dell'esistenza di F. è il colorito racconto della sconfitta inflittagli dagli Slavi, che Paolo Diacono, più di tre generazioni dopo gli avvenimenti, riferi [...] morte nel 700. Dopo la sua morte Rodoaldo fu implicato nelle lotte per la successione, e non poté pertanto abbandonare Pavia, la capitale contesa. In questi disordini Adone prese il potere in Friuli per poter conservare il titolo ducale al fratello ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...