Giurista e politico (Bologna 1755 - Pavia 1826), lettore di diritto naturale e delle genti (1774), poi di diritto pubblico (1786) a Bologna; presiedette il primo congresso cispadano di Modena (1796) e [...] fu gran parte del secondo tenutosi a Reggio e Modena (1796-97) per discutere la costituzione di una repubblica unitaria in luogo della confederazione cispadana; promosse l'unione della Repubblica cispadana ...
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Uomo politico (Caccuri, Catanzaro, 1410 - Pavia 1480). Entrato al servizio di Francesco Sforza come cancelliere (1444), si distinse nella guerra di Lombardia, poi (1449) fu governatore di Lodi, indi (1451) [...] signore di Sartirana. Consigliere e segretario dei duchi Francesco e Galeazzo, fu strumento intelligente e devoto del loro governo; all'uccisione di Galeazzo (1476), salvò il dominio sforzesco per il piccolo ...
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Patriota e uomo politico italiano (Pavia 1825 - Capodimonte, Napoli, 1889); figlio primogenito di Carlo e di Adelaide Bono, ardente neoguelfo in gioventù, volontario nella guerra del 1848, aderì nel 1850 [...] al partito mazziniano e poco dopo fu costretto a rifugiarsi in Piemonte. Passato in Svizzera, si allontanò dalle posizioni mazziniane, e, tornato a Genova, vi conobbe nel 1854 Garibaldi, al cui seguito ...
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EUSTACHI, Pasino
Nadia Covini
Nacque a Pavia attorno al 1360, da una famiglia di pescatori e piccoli commercianti di pesce, che risiedeva in Porta Pertusio, presso uno degli scali mercantili del porto [...] L. Rossi, La flotta sforzesca nel 1448-49, in Boll. d. Soc. pavesedi storia patria, XII (1912), pp. 3-6; Id., Gli Eustachi di Pavia e la flotta viscontea e sforzesca nel secolo XV, ibid., XIV (1914), pp. 30-70, 1147-193, 362-400 passim; XV (1915), pp ...
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Madre dei cinque patrioti (Milano 1806 - Pavia 1871), figlia dell'avvocato Benedetto Bono, sposò nel 1824 Carlo Cairoli. Fu donna di tempra vigorosa e di rara forza d'animo. ...
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Nobile piacentino (sec. 13º). Podestà di Pavia (1256), di Piacenza (1257), di Parma (1267), di Milano (1277 e 1278), aveva capeggiato come guelfo i fuorusciti piacentini in lotta con Oberto Pelavicino [...] (1257). Bandito da Piacenza (1291), forse col concorso del genero Alberto Scotti, che egli aveva aiutato nella conquista della signoria, morì in esilio ...
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Generale italiano al servizio dell'Austria (Pavia 1688 - ivi 1774). Educato alla scuola del principe Eugenio di Savoia, comandò eserciti austriaci in Fiandra, Ungheria e Italia. Battuti i Franco-Ispani [...] nel 1746 e presa Genova, ne fu nominato governatore, ma dovette presto abbandonare la città per la rivolta del popolo genovese, sollevato dal gesto di Balilla. Più tardi fu nominato maresciallo e commissario ...
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Figlia (n. forse Chambéry 1336 - m. Pavia 1387) di Aimone il Pacifico e di Iolanda di Monferrato. Fallito il progettato matrimonio politico con Umberto II delfino di Grenoble, sposò (1350) Galeazzo II [...] Visconti, e dal matrimonio nacque Gian Galeazzo. Esercitò un notevole ruolo politico agevolando i buoni rapporti tra i Savoia e i Visconti e ottenendo varie infeudazioni, tra cui quella di Vigevano (1381) ...
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Uomo politico italiano (San Zenone Po, Pavia, 1868 - Cavi di Lavagna 1955). Medico condotto, libero docente in tisiologia, ebbe parte notevole nei primi movimenti socialisti del 1894 e 1898 in Piemonte [...] e Lombardia. Processato nel 1898, emigrò per qualche tempo in Svizzera. Eletto deputato nel 1913, prese posizione contro la guerra, e fu in Russia durante i primi anni della rivoluzione. Entrato nel partito ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] s., 210; C. Cipolla, Storia delle signorie italiane dal 1313 al 1530, Milano 1881, pp. 245, 321; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia, Milano 1883, I, pp. 197, 202, 298 e n. 2, 299 e n. 2, 300 e. n. 1, 301-307, 308 e nn. 1-6, 310 ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...