Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] aveva alle spalle un Lombardo-Veneto in cui il greco era materia stabile nei ginnasi e in cui le università di Pavia e di Padova formavano docenti capaci di insegnarlo (Scotto di Luzio 1999, pp. 55-56). Quello del superamento del panlatinismo tipico ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] imperatori in Occidente del sec. IV e sede di arcivescovi cattolici. Significato ancor più eloquente ebbe il fatto che non a Pavia, ma a Milano, e nell'antico circo romano della città, A. convocò in assemblea i Longobardi, i quali, nel luglio 604 ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] a Milano con la madre, nel collegio barnabita di S. Alessandro, dal quale passò infine, nel 1790, all'università di Pavia, presso il collegio Borromeo, dove si laureò in giurisprudenza il 30 maggio 1795.
Fu nell'ambiente del collegio S. Alessandro ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] sua consacrazione. Il papa gli fece avere la sua assoluzione. C. dovette mantenere cordiali rapporti anche con la corte di Pavia: lo prova il modo con cui risolse il conflitto giurisdizionale fra la sede metropolitica di Milano e quella vescovile di ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] sua consacrazione. Il papa gli fece avere la sua assoluzione. C. dovette mantenere cordiali rapporti anche con la corte di Pavia: lo prova il modo con cui risolse il conflitto giurisdizionale fra la sede metropolitica di Milano e quella vescovile di ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] Antonio de Leyva, al quale era affidata la difesa di Pavia, dovette temere un ammutinamento delle proprie truppe, da troppo tempo imperiale e il ministro del duca di Milano, Gerolamo Morone, dopo Pavia: e al C. il Pescara affidò il compito di recarsi ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] polizia. Tornato a Padova, il 6 sett. 1855 vi conseguì la laurea in filosofia; subito dopo si trasferì a Pavia per riprendere gli studi giuridici, che dovette interrompere definitivamente nell'aprile 1856 per riparare di nuovo nel Regno di Sardegna ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] Biblioteca Ambrosiana (1888), compì varî viaggi scientifici (fu anche appassionato ed esperto alpinista), riordinò la biblioteca della Certosa di Pavia (1898), e tra il 1905 e il 1907 la Biblioteca e la Pinacoteca Ambrosiana e il museo Settala. Ebbe ...
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MONDAINI, Gennaro
Storico, nato a Venezia il 6 febbraio 1874, morto a Roma il 2 febbraio 1948. Discepolo del Villari a Firenze, rappresentò in quella scuola, principalmente dedita agli studi di storia [...] d'America, Milano 1904 e lo studio su La costituzione federale australiana, nel volume di Studi in onore di G. Romano, Pavia 1907. Vi si manifestava già chiaro l'orientamento del M. verso gli studî di storia, politica e legislazione coloniale, nei ...
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BELLERIO, Giuditta
Arianna Scolari Sellerio
Nacque a Milano il 6 genn. 1804, dal barone Andrea, ex funzionario napoleonico, e da Maria de' Sopransi. Nel 1815 entrava nell'I.R. Collegio delle fanciulle [...] il fratello della B., Carlo (Milano 1800-Locarno 1866), che nel 1821 era stato tra gli studenti dell'università di Pavia accorsi nelle file dei costituzionali piemontesi, era esule politico. Emigrato in Francia, legato al Mazzini, a Parigi fu tra i ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...