CAPPELLI, Pasquino de'
D. M. Bueno de Mesquita
Appartenente a una famiglia da tempo affermatasi a Cremona, ma mai assurta tra le maggiori, il C. dovette nascere intorno al 1340. Suo padre, Baldassarre, [...] C. ebbero termine. Dopo di allora, per i successivi tredici anni, egli protesse il ritiro scelto da Gian Galeazzo nel castello di Pavia e nelle sue tenute di caccia. L'aneddoto, riportato dal Gatari, relativo al modo con cui il C. fermò sulla via di ...
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AIRAGHI, Cesare
Guido Gigli
Nacque a Milano il 4 ott. 1840 dal pittore Giovanni Battista. Dopo aver fatta tutta la campagna del 1859 come volontario - era studente di matematica all'università di Pavia [...] - nell'esercito piemontese, combatté, col grado di tenente, nella campagna del 1866 con la divisione Medici in Val Sugana. Frequentò poi i corsi della Scuola di guerra (vi ritornò, come insegnante di tattica, ...
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Nobile modenese (m. 1240); dedicatosi alla carriera di podestà, ricoprì tale carica a Reggio (1202), a Pistoia (1222), a Bologna (1226); fu quindi podestà per i fuorusciti veronesi (1230), e ancora a Siena [...] (1232), a Pavia (1234) e infine a Mantova (1240), dove morì combattendo contro Ezzelino da Romano. ...
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FORNACIARI, Bruno
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Sondrio il 17 ott. 1881 da Giuseppe e da Eugenia Croce. Laureatosi in giurisprudenza nel 1902, entrò nel gennaio 1903 nell'amministrazione dell'Interno [...] anno assunse il ruolo di sottosegretario provinciale e nel marzo 1906 fu nominato regio commissario per il Comune di Godiasco (Pavia). Qualche mese più tardi fu promosso segretario e nel 1907 trasferito a Genova, dove trascorse due anni prima di ...
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Cognac, Lega di
Lega stretta nel 1526 da Francesco I re di Francia con papa Clemente VII, i milanesi e i veneziani contro l’imperatore Carlo V. Francesco I, sconfitto da Carlo V a Pavia (1525), dopo [...] la prigionia in Spagna aveva rifiutato le durissime condizioni del Trattato di Madrid (1526); il papa e Venezia temevano l’affermazione dell’imperatore in Italia. Enrico VIII d’Inghilterra si impegnò ...
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Grande ammiraglio (1480 circa - 1543) conosciuto anche sotto il nome di "ammiraglio di Brion"; di antica famiglia del Poitou, si segnalò soprattutto nel 1524 salvando Marsiglia dagli Imperiali. Consigliò [...] a Francesco I l'attacco a Pavia nel 1525; condivise con lui la prigionia in Spagna e poi la liberazione. Nel 1529 si recò da Carlo V e ottenne la ratifica del trattato di Cambrai. Nel 1535-36 diresse l'invasione della Savoia e del Piemonte. Per ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] L. "camerario dilettissimo" e ai fratelli Antonio, Andrea, Galeotto, Tommaso e Giorgio il privilegio ereditario della cittadinanza di Pavia; nel 1442 confermò loro le più ampie esenzioni per il luogo di Spino d'Adda, con giurisdizione e separazione ...
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EUSTACHI, Antonio
Nadia Covini
Secondogenito di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, fu il più stretto collaboratore del padre nella gestione degli affari familiari e negli incarichi [...] L. Rossi, La flotta sforzesca nel 1448-49, in Boll. d. Soc. pavese di storia patria, XII (1912), pp. 3-6; Id., Gli Eustachi di Pavia e la flotta viscontea e sforzescanel sec. XV, ibid., XIV (1914), pp. 39 s., 45, 56, 60 s., 65, 152, 160 s., 174, 188 ...
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Marchese d'Ivrea (m. Bamberga 966); figlio di Adalberto e di Gisla, figlia di Berengario I, rifugiatosi in Germania per sfuggire a Ugo di Provenza re d'Italia, che non tollerava la potenza del grande feudatario [...] (15 dic. 950). Sceso in Italia Ottone, chiamato dalla vedova di Lotario, Adelaide, e dal papa, e incoronatosi re d'Italia a Pavia (sett. 951), B. poté riottenere il regno, come feudo, mutilato però della marca del Friuli, dallo stesso Ottone (ag. 952 ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] con cui C. seguì l'opera di Felice e la scuola pavese di ars gramatica.
C. morì nel 700. Il suo corpo fu sepolto a Pavia accanto a quelli del padre e dell'avo Ariperto I nella chiesa di S. Salvatore fuori le mura, che era stata fondata dallo stesso ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...