Bargoni, Angelo
Patriota (Cremona 1829 - Roma 1901). Volontario nella prima guerra di indipendenza, combatté in difesa della Repubblica romana e alla sua caduta rientrò a Cremona. Nel 1853, sospettato [...] della Pubblica istruzione nel governo Menabrea. In tale veste cercò di promuovere l’istruzione femminile. Successivamente fu prefetto a Pavia, Napoli e Torino e ministro del Tesoro nel governo Depretis (1877-78). Nel 1876 fu nominato senatore. ...
Leggi Tutto
LOMELLO, Ottone di
Sara Menzinger
Figlio di Cuniberto, appartenne all'importante casata dei conti di Lomello e fu attivo nella prima parte dell'XI secolo.
Alla metà del X secolo risale la vera e propria [...] Beamtentum Friedrichs II. in Reichsitalien von 1237-1250…, Kleinheubach a.M. 1936, p. 84; B. Dragoni, I conti di Lomello conti di Pavia e conti di Palazzo, in Boll. della Soc. pavese di storia patria, XLVII-XLVIII (1948), pp. 32-49; Id., Ancora sui ...
Leggi Tutto
Cardinale, arcivescovo di Milano (Milano 1564 - ivi 1631); dopo aver assunto l'abito ecclesiastico (1580), studiò a Bologna e nel collegio istituito a Pavia dal cugino s. Carlo B.; morto il quale, passò [...] (1586) a Roma ove fu creato cardinale (1587) e, ricevuto il sacerdozio, cardinale prete di S. Maria degli Angeli (1593). Si diede a studî di ebraico, teologia, archeologia, occupandosi delle Congregazioni ...
Leggi Tutto
(o bissola) Denaro di lega scadente coniato a Milano dagli ultimi Visconti. La stessa denominazione ebbero le monete similari lombarde (Cantù, Como, Monza, Pavia), dal biscione (bissa) dello stemma dei [...] Visconti che vi era raffigurato ...
Leggi Tutto
GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] 241/A, n. 52; Schede, f. 433/2, cc. 51v, 53v, 60r, 63v, 64, 67, 68, 75r, 87r, 88r, 93v, 99r; Arch. di Stato di Pavia, Fondo notarile, filze 841, cc. 293r-300r; 1051, cc. 92r-94r, 109r-110v, 206, 214r-221r, 391r-393r; Arch. di Stato di Cremona, Fondo ...
Leggi Tutto
Uomo d'armi spagnolo (n. in Navarra 1480 circa - m. Aix-en-Provence 1536). Si distinse a Ravenna (1512) e all'assedio di Pavia (1524-25). Fu poi capitano generale della lega di stati italiani costituita [...] da Carlo V (1533); organizzò a Fossano un'efficace resistenza contro Francesco I. Nel 1536 ideò il piano d'invasione della Provenza, ma morì prima che esso fallisse ...
Leggi Tutto
Storico e uomo politico italiano (Ostiglia, Mantova, 1837 - Milano 1917). Considerato il padre delle Camere del lavoro, conseguì la laurea in giurisprudenza a Pavia nel 1861. Dapprima vicino agli ideali [...] mazziniani, diresse poi i suoi interessi verso i gruppi internazionalisti. Trasferitosi a Milano nel 1876, collaborò con il giornale La plebe di E. Bignami, di cui fu redattore-capo. Fu tra i fondatori ...
Leggi Tutto
Storico e giurista italiano (Finale nell'Emilia 1873 - Roma 1944). Professore di storia del diritto italiano nelle univ. di Camerino, Cagliari, Siena, Parma, Pavia; quindi di scienza politica nell'univ. [...] di Milano, e infine di diritto comune nell'univ. di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1935). Proveniente dalle file del nazionalismo, partecipò attivamente durante il fascismo alla vita politica: deputato ...
Leggi Tutto
Famiglia patrizia pavese di incerta origine; i suoi primi rappresentanti appaiono nel sec. 12º, ma è già potente nel 13º con Zannone o Giovannone capitano del popolo a Pavia (1267) e capo dei ghibellini. [...] Visconti e dalle loro ambizioni signorili, i B. non rientrarono a Pavia che nel 1359, e al seguito dei Visconti. Ormai privi a morte nel 1415 e 1418 di Lancellotto e Castellino. La famiglia, tuttora esistente, ha il titolo di Patrizî di Pavia. ...
Leggi Tutto
BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] Castelnuovo la condotta medica e la carica di maire fino alla Restaurazione; nel 1817 si trasferì a Torino dove acquistò qualche fama nell'esercizio della professione e trovò modo di farsi conoscere con ...
Leggi Tutto
pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...