FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...]
Opere: Raccolta di conciones: 1) Aureum declamationum hinc inde ex antiquorum theologorum et philosophorum poetarumque sententiis collectarum opusculum (Pavia, Bibl. univ., Aldini 535): composta poco prima del 1517, è una raccolta di sermoni su vari ...
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BRUNENGO
Eduard Hlawitschka
Vescovo di Asti, fu tra le personalità di maggior rilievo del regno d'Italia a metà del sec. X. Ne ignoriamo sia la famiglia sia la provenienza; e incerta è la data iniziale [...] Berengario, e ingiunse a Berengario di sottomettersi, anche B. - spontaneamente o perché costretto - si schierò con il re germanico a Pavia nel settembre 951 (la recognitio di un diploma di Ottone I, emesso nell'autunno 951 in favore di un arciprete ...
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GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] veste di significativo partecipante ad avvenimenti di notevole rilievo per l'assetto politico contemporaneo e dei decenni a venire. A Pavia, il 17 genn. 951, egli appoggiò, presso i re d'Italia Berengario II e Adalberto, le richieste della badessa di ...
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LICHETO, Francesco
Silvano Giordano
Nacque, in data ignota, comunque collocabile tra il 1450 e il 1475, forse a Lovere, nel Bergamasco, oppure a Brescia, stando all'appellativo "de Brixia", con cui [...] il 3 genn. 1519. Proseguì poi per Napoli, dove si trovava il 13 gennaio, Firenze (16 febbraio), Bologna (19 febbraio), Pavia (4 maggio), Cremona (20 maggio), Civitanova nelle Marche (11 giugno), Porziuncola (16 giugno). Di passaggio da Roma, il 1 ...
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FIESCHI, Obizzo
Gabriele Zanella
Nacque intorno alla metà del secolo XII, figlio di Ruffino del ramo ligure dei conti di Lavagna.
La famiglia del F., di nobili origini, entrò a far parte della vita [...] tali concessioni. Il vescovo ricorse di nuovo ad Ottone IV ottenendo un nuovo privilegio, emanato da S. Salvatore di Pavia il 17 ago. 1210, che dichiarava impregiudicati i diritti dell'episcopio rispetto al precedente privilegio emesso in favore del ...
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ENRICO di Biburg
Irmgard Fees
Originario di Biburg, presso Abensberg (Baviera), discendeva da una famiglia bavarese imparentata con quella dei conti di Scheyern. Era canonico della Chiesa di Augusta [...] diocesi (20 luglio). Il re confermò e giustificò la concessione del vescovato triestino al patriarca di Aquileia il 23 luglio 1082 a Pavia. Il patriarca E. il 14 dic. 1081 si trovava a Parma al seguito del re; era sempre al seguito di Enrico IV ...
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GIGLI, Martino
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca il 27 luglio 1511 da Giovan Paolo di ser Nicolao e da Susanna di Stefano Liena. Due componimenti poetici dedicatigli nel 1523 dal suo maestro [...] Girolamo, il G. si era allora indebitato per una cifra di poco superiore agli 8000 scudi con Giovan Girolamo Rossi, vescovo di Pavia e governatore di Roma.
Anche i rapporti d'affari mettono in luce le propensioni del G. per la Riforma. Con i Gigli ...
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DE LELLIS, Simone (Simone da Teramo)
Paolo Cherubini
Nacque a Teramo probabilmente tra il 1383 e il 1388. Forse da identificare con un anonimo canonico abruzzese ricordato nella Chronica del capitolo [...] fatta dal Bracciolini, l'11 luglio 1437 ebbe da Francesco Pizolpasso, vescovo di Milano, e da Enrico Rampini, vescovo di Pavia, un privilegio, confermato poi da Eugenio IV a Bologna il 1° ottobre, che gli riconosceva la sua attività di "advocatus ...
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ENZA, Simone d'
Hélène Angiolini
Nacque probabilmente a Parma nella seconda metà del sec. XIV, da Bernardo.
Stando a quanto riporta il suo epitaffio sa' rebbe nato intorno al 1368. Questa data tuttavia [...] a lungo chiuso nel secolo precedente, a causa della politica di favore esercitata dai Visconti nei riguardi di quello di Pavia, veniva rifondato e riaperto, grazie al nuovo clima istituzionale determinatosi con l'avvento della signoria di Niccolò d ...
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GIROLAMO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XII; nulla si sa circa la sua famiglia di origine.
Depone a sfavore di una sua eventuale provenienza aretina - da taluno [...] fatto facendo leva sui poteri comitali dei quali continuava a essere almeno formalmente investito. G. non partecipò al concilio di Pavia voluto dal Barbarossa nel 1160, ma il 9 nov. 1163 lo raggiunse a Lodi insieme con Arengerio, facendo confermare ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...