BONOLA, Rocco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Novara il 19 ag. 1736, entrò, come novizio, nella Compagnia di Gesù, nella città natale, il 10 ott. 1751. Presi gli ordini, insegnò filosofia, sempre a Novara, [...] ..., s. l. 1790. Alla stessa polemica sono connesse le Osservazioni di R. B. sopra diverse tesi già sostenute nella università di Pavia,con annotazioni di Severino Deserti, s. l. 1796, scritte dal B. nel 1793 ed edite da F. Guasco (S. Deserti): dopo ...
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ALBERTUCCI DE' BORSELLI (Albertuccius de Borsellis Hyeronimus; de Albertutiis; Albertuzzi de' Burselli; Borsello Ieronimo), Girolamo
Giuseppe Rabotti
Storico annalista del sec. XV, frate domenicano. [...] 1459, 1460, 1468, 1478, 1485, 1493, 1495, e dove predicò in S. Petronio nel 1483, 1487 [?], 1488, 1490, 1496), fu a Pavia, Pisa, Marche, Siena, Lucca, Firenze (circa 1461), al convento domenicano di S. Maximin (Var) in Francia (1481), a Faenza (1493 ...
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DAL POZZO, Carlo Antonio
Enrico Stumpo
Nacque il 30 nov. 1547 a Biella (Vercelli), da Francesco e da Amedea Scaglia di Verrua.
Ancora bambino, perse la madre e fu allevato dalla seconda moglie del conte [...] della misericordia per l'assistenza agli infermi a domicilio. Chiamò a Pisa i padri barnabiti, presso i quali aveva studiato a Pavia, concedendo loro l'antica chiesa di S. Frediano. restaurata a sue spese, e assegnando loro 300 scudi d'oro di rendita ...
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EDERI, Pietro Giuseppe
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Bergamo il 4 sett. 1637. Dopo l'istruzione elementare, ricevuta in casa, studiò presso il convitto dei fratelli Pasta, riaperto nel 1647.
Il [...] di predicatore svolta nel quindicennio 1671-1685, fra Milano, Pavia, Lucca e Mantova, è attestata dai manoscritti conservati nella a Milano: orazione detta nell'Accademia degli Affidati di Pavia l'anno 1677 Se più inganna la speranza, che ...
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ARNOLFO
Margherita Giuliana Bertolini
Arcivescovo di Milano, secondo di tal nome, successe nel maggio del 998 a Landolfo II, morto il 23 marzo dello stesso anno. Chiamato in alcune fonti "Arnulphus [...] dopoché Arduino era stato sconfitto alle chiuse dell'Adige (19 aprile); a Bergamo gli giurò fedeltà, quindi lo accompagnò a Pavia ed ivi molto probabilmente lo consacrò re (14 maggio 1004).
A., più o meno tiepidamente, rimase fedele al suo giuramento ...
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CACCIA, Federico
Vittor Ivo Comparato
Nacque a Milano il 10 giugno 1635 da Camillo, di famiglia nobile novarese, e da Orsola Casati. Il padre era stato decurione di Novara e di Milano, membro dei Dodici [...] dei gesuiti di Brera, poi istruito in legge dal dottore collegiato Nicola Casati, fu ammesso nel collegio Borromeo di Pavia, dove ottenne la laurea nel 1662.
Nel 1664 produsse la documentazione del suo lignaggio dinanzi al Collegio dei giureconsulti ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] divine (correva voce) capacità diagnostiche; lo zio Cesare era dottore collegiato e professore primario di leggi nell'università di Pavia.
Fu probabilmente il padre a destare, e precocissimamente, in lui l'interesse per gli "arcana naturae". Certo è ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] B. per questa situazione. Finalmente il 23 marzo 1410 l'abate poté imporre il primo saio benedettino a un giovane di Pavia, studente nell'università di Padova, Paolo de Strata: l'esempio fu riccodi frutti e molti neofiti vennero a S. Giustina proprio ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] fortuna nelle guerre per il controllo del Regno di Napoli e del Milanese. Ebbe un ruolo di primo piano nella battaglia di Pavia (1525) e giunse al grado di capitano generale dell'esercito di Carlo V. Nel febbraio del 1531 ricevette in feudo dal duca ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] Losanna 1846, pp. 422 ss.; A. Sina, L'opera di G.B. G., in Brixia sacra, V (1914), pp. 120-132 (e, a parte, Pavia 1914); G. Zadei, I giansenisti bresciani sulla fine del secolo XVIII, in Commentari dell'Ateneo di Brescia, CXXVI (1927), pp. 56-77; A.C ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...