POGGIO
Francesco Salvestrini
(Podo), santo. – Nacque all’epoca di Ugo d’Arles re d’Italia (926-947).
L’erudizione storica toscana del Cinquecento (Vincenzo Borghini, Silvano Razzi) e del Settecento [...] Giuseppe Cerracchini, Giuseppe Maria Brocchi) lo indica concordemente come proveniente dalla località di Comella o Colmella presso Pavia, e di famiglia aristocratica (marchese o duca), sebbene Giuseppe Richa propendesse per un’origine toscana. Forse ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] vescovi e di signori italiani in favore di Enrico II, nella quale, tra l'altro, impedì a Eusebio vescovo di Pavia di farsi precedere in processìone dalla croce alzata, poiché tale privilegio spettava solo all'arcivescovo di Milano. Eusebio comprese e ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] di Girolamo. Appresi i rudimenti della cultura con Natale Conti e Aonio Paleario, a 13 anni fu mandato a studiare diritto a Pavia e poi, dopo il litigio con un rivale, a Bologna, dove condusse una vita sregolata e scrisse testi poetici in latino e ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] e l'ebraico, e frequentò quindi le scuole di Brera. A sedici anni si iscrisse alla facoltà legale dell'università di Pavia, allora ravvivata dalla recente riforma teresiana, seguendo anche i corsi dello Spallanzani, del Rezia, dello Scopoli e del ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] , tra i quali venne chiamato frate Giacomo, fu ordinato sacerdote e dopo il 1550 lo troviamo presente nel convento di Pavia. Nel 1557 venne inquisito dal S. Uffizio pavese come sospetto di eresia. Il primo maggio, "salutatibus impositis poenitentiis ...
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BORROMEO, Giberto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 12 sett. 1671 da Renato, conte di Arona, e da Giulia Arese. Avviato agli studi teologici e giuridici, dimostrò ben presto un vivace ingegno, [...] distinguendosi per dottrina nelle pubbliche adunanze che si tenevano nella Biblioteca Ambrosiana. Laureato in utroque iure all'università di Pavia il 7 luglio 1691 e in teologia a Milano il 9 novembre dello stesso anno, fu inviato a Roma per entrare ...
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CARAVAGGI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Milano nel 1619 da famiglia nobile. Professo barnabita nel 1655, dopo aver compiuto regolari studi umanistici nelle scuole di S. Alessandro, fu preposto [...] al collegio di S. Paolo a Roma dal 1656 al '59, di S. Carlino di Firenze (1659-1662), di Canepanova a Pavia (dal 1662 al '74 e dal '77 al 1680) e di S. Alessandro a Milano tra il 1674 e il 1677. Fu soprattutto adibito dall'Ordine come predicatore e ...
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BASTONI, Guglielmo
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Nacque a Milano il 5 dic. 1544; il padre Francesco, originario di Basco (Alessandria), aveva abbracciato il mestiere delle armi ricoprendo vari incarichi militari a Milano, fino [...] missione, il B. s'imbarcava a Barcellona il 7 giugno 1599. Dopo questa parentesi diplomatica tornava alla sua diocesi di Pavia, per rimanervi fino al dicembre del 1605, quando. Paolo V lo chiamava a ricoprire la carica di nunzio permanente a Napoli ...
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GIACINTO da Casale
Alexander Koller
Nacque il 21 genn. 1575 a Casale Monferrato dal conte Gabriele Natta d'Alfiano e dalla contessa Maria Polissena Biandrate di San Giorgio, sorella del potente cardinale [...] Giovanni Francesco Biandrate di San Giorgio (ma cfr. Manno), e gli fu imposto il nome di Federico. Studiò lettere a Pavia, quindi per due anni filosofia e diritto a Salamanca; nel 1599 si addottorò a Bologna in utroque iure. Per un breve periodo fu ...
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CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] s., 186, 188; T. Foffano, Umanisti ital. in Normandia, in Rinascimento, IV(1964), pp. 10-22; Id., Tra Padova, Parma e Pavia: appunti su tre allievi di Gasparino Barzizza, in Quaderni per la storia dell'Università di Padova, II (1969), pp. 31-33, 35 ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...