I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] Stefanini dell’Università di Padova, nonché, tra quanti erano stati fin da subito interpellati,Michele Federico Sciacca da Pavia (non però Felice Battaglia, docente a Bologna, né Augusto Guzzo, dell’Ateneo torinese)73. Avevano risposto all’appello ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] Cfr. G. Alberigo, Santa Sede e vescovi nello Stato unitario, cit., p. 810.
28 Nato nel 1910 in provincia di Pavia, ottenne nel 1934 la laurea in teologia all’Università Gregoriana. Segretario del vescovo della sua diocesi, fu chiamato all’episcopato ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] L’Unione fa la forza. Imprese e strutture di supporto del cooperativismo bianco milanese: cinquant’anni di storia, a cura di P. Cafaro, Pavia 2000, pp. 69-150.
63 P. Cafaro, “Una cosa sola”, cit., p. 136.
64 P. Cafaro, “Una cosa sola”, cit., pp. 220 ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] la possibilità di rimanere come custodi di abbazie storiche riconosciute di importanza monumentale (Montecassino, Santa Scolastica, la Certosa di Pavia, ma una transazione fu raggiunta anche per i benedettini di San Paolo fuori le mura di Roma). In ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...