PIETRO da Castelletto
Elena Necchi
PIETRO da Castelletto. – Frate agostiniano e maestro di teologia a Pavia, nacque intorno agli anni Sessanta del Trecento probabilmente a Castelletto Po, ora frazione [...] Regesta, a cura di C. Alonso, II, Romae 1997, p. 138, n. 403, p. 139, n. 407; L. Gargan, L’antica biblioteca della Certosa di Pavia, Roma 1998, pp. 36 s., 78; Repertorium fontium historiae Medii Aevi, IX, 1-2, Romae 2002, p. 126; F. Moly, Pietro da ...
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CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] il C. lo seguì in quella sede come segretario. Per breve tempo, perché morto l'anno dopo l'arcivescovo, ritornò a Pavia come rettore del seminario. Il 5 agosto 1904 gli giunse la nomina a vescovo di Cesena. L'inizio del suo episcopato coincideva ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] Ruffini, Opere matematiche, Palermo 1915 - Roma 1954, 1, p. 128; III, pp. 16 s.; R. Soriga, La reazione dei tredici mesi in Pavia e Le sue vittime politiche, in Bollettino della Soc. pavese di storia patria, XVI (1916), pp. 7-52 (specialm. pp. 24, 36 ...
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Ecclesiastico (Bologna 1080 circa - Palestina 1158); canonico regolare di S. Agostino a Pavia, fu vescovo di Palestrina e cardinale (1145). Canonizzato da Alessandro III. Festa, 6 febbraio. ...
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Ecclesiastico (Villanterio 1910 - Bologna 1985); prete dal 1933, insegnò nel seminario di Pavia e ne fu (1947-51) rettore; vescovo ausiliare (1951-54) e quindi (1954-67) vescovo di Mantova, partecipò al [...] concilio Vaticano II. Arcivescovo coadiutore (1967-68) e poi arcivescovo (1968-83) di Bologna, fu creato cardinale nel 1969; dal 1969 al 1979 fu anche presidente della Conferenza episcopale italiana, appoggiando ...
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Antitrinitario italiano (Saluzzo 1516 - Kolozsvár, Transilvania, 1588), medico in Polonia, poi a Pavia, di qui (1556) a Ginevra ove fu in contrasto con Calvino. La sua professione gli permise di tornare [...] in Polonia, da dove nel 1563 si trasferì presso la corte transilvana. Qui la sua qualità di medico e l'abilità diplomatica (procurò molti voti polacchi a Stefano Báthory) gli permisero di fare di Kolozsvár ...
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PICCHI, Mario
Marta Margotti
PICCHI, Mario. – Nacque il 4 agosto 1930 a Pavia, da Giovanni e da Teresa Vallorani.
Terzo di cinque figli, a causa del lavoro di finanziere e poi di guardia carceraria [...] del padre, nei primi anni visse tra Alba (Cuneo), Alessandria e, dal 1940, a Tortona (Alessandria), dove iniziò a frequentare la scuola di avviamento professionale; passò poi al ginnasio del seminario ...
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BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] suoi tre fratelli), fece il ginnasio, fu ordinato sacerdote il 17 luglio 1904 e fu segretario del direttore generale degli studi don F. Cerrutti. Il 15 maggio 1905 si laureò in teologia a Torino, poi, ...
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Nome di due santi: 1. Martire: v. Cosma e Damiano. 2. Vescovo di Pavia (n. 650 circa - m. 710); prese parte come sacerdote al concilio di Milano (680) e stese una confessione di fede contro i monoteliti. [...] Festa, 12 aprile ...
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ZOLA, Giuseppe
Luigi Giambene
Teologo, nato a Concesio (Brescia) il 28 aprile 1739, morto a Pavia il 5 novembre 1806. Fu bibliotecario della Queriniana di Brescia nel 1759; insegnò teologia nel seminario [...] Romano da cui aveva allontanato i Gesuiti. Nel 1775 fu nominato professore di storia ecclesiastica, diritto e diplomazia nel seminario di Pavia, di cui fu rettore nel 1778-79, ma a causa delle sue idee fu per tre volte rimosso dall'insegnamento e ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...