EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] (Summa, VII, 7). mentre la sua Arsdietandi si apre con una citazione del Breviarium extravagantium del canonista Bernardo da Pavia redatto verso il 1190.
In una data a noi ignota Innocenzo III lo ordinò subdiaconus domini papae, carica alla quale ...
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DWERG, Hermann (Armanno)
Paul Berbee
Nacque a Herford, nella regione della Vestfalia (anche allora diocesi di Paderbom). La sua data di nascita è ignota, ma basandosi sulle date di acquisizione dei primi [...] , 210; Das Konzil von Konstanz, a cura di A. Franzen-W. Müller, Frciburg i. B. 1964, pp. 494 ss.; W. Brandmifiler, Das Konzil von Pavia-Siena 1423/24, I, Münster 1968, pp. 23, 125; II, ibid. 1974, pp. 3, 27, 229; M. J. Grothe, The Kronenburse of the ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] rifiutato di ricevere i messi del papa, fu costretto ad inviargli incontro i grandi della sua corte, che lo condussero a Pavia, dove il re si trovava. L'incontro si svolse con la massima formalità, tra cerimonie liturgiche e banchetti. Le trattative ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] caro a molti principi": Rossi, p. 350). Lo testimoniano la sua costante presenza in città chiave dell'azione controriformistica (Pavia, Mantova, Cremona) e la strumentazione con cui sono elaborate le sue prediche, le quali fondono in un nuovo modello ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] come arcivescovo di Reims, la questione si trascinò fin dopo la morte di Ugo Capeto nell'ottobre 996 e il concilio di Pavia del febbraio 997, tenuto dal nuovo papa Gregorio V. Tale concilio prevedeva le sanzioni più gravi per l'episcopato francese e ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] la concezione dell'opera non è del tutto nuova. Si fanno, come quelli di antecedenti bene individuati, i nomi di Bernardo da Pavia, di Ambrogio, di Damaso, di Tancredi, di Vincenzo Ispano. Il prologo della Summa è identico, all'inizio, con il prologo ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] dell'imperatore, in contrapposizione ad Alessandro III, pose i vescovi italiani di fronte a un bivio. Il concilio di Pavia li obbligava a obbedire al pontefice filoimperiale, pena l'esclusione dall'ufficio. Tuttavia, soprattutto in una prima fase, la ...
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CASALI, Alessandro
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Andrea e di Verde Paltroni, nacque a Bologna nel settembre del 1533. Avviatosi agli studi giuridici, nel 1558 si laureò in utroque iure presso [...] per eresia, in Studi romagnoli, VII (1957), pp. 291-97; V. L. Bernorio, La Chiesa di Pavia nel secolo XVI e l'azione pastorale del card. Ippolito de' Rossi (1560-1591), Pavia 1971, p. 267; G. Moroni, Diz. di erudiz. stor-eccles., LXVIII, p. 254; C, p ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Cancelliere e notaio di Berengario I, fu vescovo di Cremona forse a partire dal 915. Originario di Verona nella seconda metà del secolo IX, la sua vicenda biografica risulta [...] ), pp. 8-19; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300 descritti per regione, II, La Lombardia, 2 (Cremona-Lodi-Mantova-Pavia), Bergamo 1932, pp. 25-27; C.G. Mor, L'età feudale, Milano 1952, I, pp. 62, 74, 95 n. 13, 120, 296 n. 19 ...
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NOVALESA, Abbazia di
C. Segre Montel
Abbazia benedettina del Piemonte (prov. Torino), dedicata ai ss. Pietro e Andrea, situata in val Cenischia ai piedi del colle Moncenisio, presso il centro abitato [...] minaccia dei saraceni e ripararono, con gli oggetti del tesoro e i libri, prima a Torino e poi a Breme (prov. Pavia), in Lomellina, per rientrare a N. solo alla fine del secolo. Il loro ritorno, che comportò evidentemente il ripristino degli edifici ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...